Notte senza stelle, ma brillano le luci di Natale.
Ovunque, anche sulle colline più lontane si accendono gli abeti, scintillano le siepi, riverberano dalle finestre chiuse i chiarori pulsanti delle infinite luminarie…
Veloci tornano a casa i tardi passanti, ma non è fredda l’ aria, non manca il respiro in questo inverno mite che dell’inverno ha poco.
Notte senza stelle, ma intorno hai il caldo buono della casa, l’afrore di cucina, la confusione del tuo presepe che si sfalda, poi si ricompone diverso.
Dorme la gatta sul termosifone, dal bagno un chiacchiericcio ed un profumo di agrumi e cannella; passano di stanza in stanza i suoni e ti allargano il cuore: se ti affacci alla porta e’ una risata, quella che ti accoglie, e te ne vai con le mani e l’animo colmi. Nell’altra stanza una tastiera che ticchetta veloce, un richiamo, un passo breve: anche lui è casa.
Brillano le luci di Natale: l’ albero rosso e oro, le candele, il centro tavola di vischio e pigne, stesse cose ogni anno, stessi colori.
E’ fitta, ora, la nebbia nel viale; non importa, però: le luminarie della ringhiera la fermano e fanno chiaro.
Mordy si è spostata: ora non è più sul termosifone…
Natale
Ed è la casa
quella che felice
attende:
è la ghirlanda sulla porta,
una corda d’oro
con gli angeli.
E’ l’albero rosso
vicino alla finestra,
luci scintillanti anche di lontano.
Ed è l’odore
dei biscotti allo zenzero,
la musica che scende
per le scale:
ogni anno ritornano,
e vanno per il cuore.
E’ il Natale che mi manca,
quando fuori si fa buio ed il freddo
stringe attorno.
8dicembre2014, byMaT
Archiviato in:DIARIO, emozioni, riflessioni e momenti, STATI D'ANIMO, Uncategorized Tagged: casa, Dicembre, Natale, nebbia