In carcere per ordine del Gip di Novara, Trigili ha ammesso una serie di responsabilità e ha ottenuto gli arresti domiciliari. Secondo l'accusa, aveva avviato una relazione intima con la studentessa e si autodefiniva «il maestro dei maestri del sesso per ragazzine».
La relazione è stata scoperta e verificata grazie a una serie di indagini e intercettazioni fatte dalle Fiamme gialle, coordinate dal pm Irina grossi, che ha chiesto le misure cautelari al Gip Claudio Siclari. Secondo gli investigatori, l'insegnante era riuscito a irretire la ragazza facendole pressioni psicologiche di vario tipo.
Quando non si vedevano, i contatti e la pressione psicologica continuavano attraverso i social network, sia di giorno, sia di notte. L'insegnante, inoltre - sempre stando a quanto accertato dagli investigatori - si vantava con un amico della relazione con la ragazzina.
La Guardia di finanza, infine, ha raccolto elementi che lasciano ipotizzare che l'insegnante abbia avuto rapporti almeno con un'altra sua studentessa e che sia stato prodotto materiale video a sfondo sessuale
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