FËDOR MIHAJLOVIČ DOSTOJEVSKIJ - “L'IDIOTA”.
L”Idiota”, è il romanzo in cui il pensiero di Dostojevskij raggiunge l'apice e dove il controllo del soggetto raggiunge uno splendore autentico. La storia, intensa e quasi dolorosa dello sfortunato conte Myshkin, del brutale Parfen Rogozhin e della disperata Nastasia Filipovna, è stata inscenata in teatro e tante volte trasmessa sugli schermi ma continua tuttora ad affascinare generazioni di lettori...
ALEKSANDR SERGEEVIČ GRIBOEDOV -“CHE DISGRAZIA L'INGEGNO".
“Che disgrazia l'ingegno”- è una delle prime commedie russe, talmente importante che alcune battute, si sono impresse nella lingua corrente, e adattate a modi di dire, praticamente da chiunque abbia un minimo di erudizione! Questa commedia, dal finale sostanzialmente tragico, lascia un sapore amaro e si snoda, suscitando un senso di profonda compassione verso il protagonista. E' un romanzo importantissimo, anche e soprattutto per chi studia la lingua e la filologia russa.
VLADIMIR VLADIMIROVIČ NABOKOV - “LOLITA”.
Nel 1955 ha visto la luce “Lolita”- il terzo romanzo americano di Vladimir Vladimirovič Nabokov. Suscitando scandalo da entrambe le parti dell'oceano, quest'opera ha innalzato l'autore alla sommità dell'Olimpo della letteratura ed è diventata una delle più famose e senza dubbio, più grandi opere del XX° secolo. Oggi, essendosi sopite le appassionate polemiche attorno a “Lolita”, si può dire con certezza, che il libro parla di un amore che supera la malattia, la morte e il tempo: “amore dal primo sguardo, dall'ultimo sguardo, dall'eterno sguardo”.
ANTON PAVLOVIČ ČECHOV - “L'UOMO NELL'ASTUCCIO”.
Anton Pavlovič Čechov- uno dei più grandi scrittori e drammaturghi della letteratura non solo russa ma mondiale, sottile psicologo, ironico umorista, insuperato cantore della misteriosa anima russa in tutto il suo diapason emozionale, dove per passare da ciò che è comico a ciò che è drammatico - basta un solo passo. In “L'uomo nell'astuccio”, l'autore narra l'epopea di Belikov. Il quale è un professore di greco, talmente gretto, pignolo e schiavo delle consuetudini da non riuscire, tuttavia, a stabilire legami sodali con nessuno. A tal punto chiuso nei confronti del mondo, da rifugiarsi nel proprio guscio come una chiocciola e mostrarsi sereno, solo quando viene disteso nella bara, ovvero il suo astuccio, di protezione.
IL'JA ARNOL'DOVIČ IL'F, EVGENIJ PETROVIČ PETROV – “DODICI SEDIE”.
MICHAIL AFANAS'EVIČ BULGAKOV - "CUORE DI CANE".
LEV NIKOLÀEVIČ TOLSTOJ - "ANNA KARÈNINA".
ALEKSANDR SERGEEVIČ PUŠKIN - "LA DAMA DI PICCHE".
La dama di piccheè considerata una delle più misteriose e mistiche opere di Aleksandr Sergeevič Puškin, dove lo stile della prosa è limpido, leggero ed essenziale e dove la fantasia e un certo gusto gotico di ispirazione tedesca, si fondono dando vita ad una storia tragica. Il tema del potere dei soldi e della passione per il gioco, non perde il suo fascino. Il suo influsso, ci regala una delle opere più rappresentate e citate di Aleksandr Sergeevič.
IVAN ALEKSANDROVIČ GONČAROV -“OBLOMOV”.
Oblòmov è uno delle opere più famose della letteratura russa di tutti i tempi. Ed è anche una delle più attuali. Dal giorno dell'apparizione del romanzo ad oggi, non si sono mai placate le divergenze d'opinione su di esso. Alcuni, ad esempio Lev Tolstoj, ritenevano che “Oblomov” avesse ottenuto un successo totale e al di sopra della sua epoca perchè era arrivato a sondare in profondità la natura umana. Altri, invece, sostenevano che “Oblomov” era l'immagine manifesta della situazione politico- sociale della Russia in quel momento storico. Questo straordinario romanzo e i famosi articoli scritti dalla critica, vi aiuteranno, dunque, a schierarvi o con l'una o con l'altra scuola di pensiero.