Ne parlano in tv, alla radio, sui giornali e ovviamente anche sul web. Intervistano personaggi famosi (dalla Clerici a Blake Lively) e chiedono un parere sul romanzo. No, dico... non ci sono proprio altri argomenti?!
Da quello che ho capito l'inesperta Anastasia Steele si lascia conquistare da Christian Grey. Ricchissimo e bellissimo, ma autoritario e maniaco del controllo.
Elizabeth McGraw (Kim Basinger) è fresca di divorzio, giovane e senza figli. Incontra John Gray (Mickey Rourke) ricco, bello ma difficile da capire. John trasforma Elizabeth nella sua marionetta. Ma la donna, che ha carattere, quando le pretese di John si fanno più audaci e non sanno di gioco, decide di prendere le distanze.
In tutto, nuove settimane e mezzo trascorse insieme. Due mesi circa.
La differenza tra Elizabeth e Anastasia è che la seconda resta marionetta per altri due libri.
Anche "Nove settimane e mezzo" è tratto da un libro, un biografico romanzato di Elizabeth McNeill.
Il film riscosse un buon successo. Lo striptease di Kim Basinger sulle note di "You Can Leave Your Hat On" di Joe Cocker è rimasto nella storia.
Però non mancarono le censure! (Poco male, altrimenti dovevamo sorbirci un film di tre ore!!)
E nemmeno le critiche.
Ai Razzie Awards 1986, nomination per Kim Basinger come peggiore attrice protagonista (vinse Madonna con "Shangai Surprise"), peggiore sceneggiatura e peggiore colonna sonora (questo mi sorprende!).
Esistono un sequel, "9 settimane e ½ - La conclusione" (1997), e un prequel "La notte dei sensi" (1998).