novegennaioduemilaundici

Da Saraconlacca

Eccomi qui, stanca, triste e pensierosa. Così si conclude la nona giornata dell’anno 2011. Avevo detto che quest’anno sarà il mio anno e non ho intenzione di rimangiarmi nulla, in 365 giorni ci possono essere giorni tristi e pensierosi, l’importante è che non superino i 155… Io sono a quota due/nove. Già due e non mi sembra per nulla un buon indizio ma come dice una famosa canzone “La cambio io la vita che non ce la fa a cambiare me”… Da domani, ma perchè, da oggi, da ora, da questo preciso momento decido di prendere consapevolezza, di farmi scivolare quelle belle fette di prosciutto che ho tenuto da troppo tempo sugli occhi e di aprirmi alla vita, qualunque essa sia per me. Non credo il destino mi riserva qualcosa di brutto, ho sempre creduto nelle favole (anche se parecchie non si avverano Vedi quella del Gigante Dorcora… ve ne ho mai parlato?) e la mia vita riuscirò a trasformarla in una favola. E’ una promessa. Obiettivi? Indipendenza. Assoluta indipendenza. Coraggio e voglia di farcela… E come mi hanno sempre insegnato: Non è un buon motivo per essere triste!