Siamo sempre in tema vampiri, e sempre alle prese con protagonisti adolescenti. Cosa c'è di diverso? Beh, la penna, in questo caso, perchè la cosa veramente interessante è che ci troviamo di fronte a un'autrice italiana, cosa che purtroppo non accade spesso quando si parla di urban fantasy o young adult.
Sono curiosa, curiosissima. Anche per via dell'ambientazione...sono stanca di leggere libri ambientati chissà dove, città d'oltreoceano che - per belle o famose che siano, per carità - finiscono però per confondersi un po' tutte.
"Cuore nero" è ambientato invece proprio nella città dell'autrice, un piccolo paese sulla costa Tirrenica della Calabria: i luoghi citati esistono per davvero, dalle strade alle case, alle spiagge, persino la scuola frequentata dalla stessa Amabile Giusti! Un punto decisamente a favore, a mio avviso, perchè spesso e volentieri il lettore riesce a percepire quanto un romanzo è "sentito" o meno.
Il racconto si presenta dunque come una storia romantica venata di nero (così lo definisce l'autrice), dove i personaggi puntano ad essere "reali", senza suddivisione netta tra buoni e cattivi, eroi e mostri, poichè la distanza tra bene e male non è sempre così netta. Un romanzo che non si ferma al bianco e nero, ma che punta a coinvolgere tutte le sfumature del grigio (e io mi auguro anche di ogni altro colore possibile). Ottima premessa, per quanto mi riguarda.
Altra cosa che mi sembra doveroso sottolineare è il fatto che I diritti d’autore saranno devoluti al Rifugio «I Fratelli Minori» della L.I.D.A. sezione di Olbia.
«Cos’è oltre per te?»«Oltre è quando parli di amore.»
Titolo: Cuore NeroAutore: Amabile GiustiEditore: Dalai EditoreData uscita: 31 maggio 2011Pagine: 528Prezzo: 22,00 euro
A diciassette anni ci si può imbattere nel vero amore? È ciò che si chiede Giulia quando quel sentimento irrompe nella sua vita. Prima di allora era una ragazza indipendente, segnata dal burrascoso divorzio dei genitori, con una visione tutt’altro che romantica dei rapporti sentimentali.
Finché non si prende una cotta tremenda per Max, un compagno di scuola, e la sua razionalità inizia a vacillare. Lei, di solito brillante e decisa, si sente stupida e confusa. Eppure lui è fin troppo pieno di sé, non il suo tipo, anche se è terribilmente attraente, e Giulia fa di tutto per reprimere le proprie emozioni e dimenticare la loro breve, insignificante storia. Una sera, mentre porta a passeggio il cane, incontra Victor, un ragazzo dall’accento francese che, sbucato dal nulla, le dice di essersi trasferito a Palmi da poco con la madre e la sorella. Biondi e pallidissimi, i tre sembrano avvolti da un mistero: escono solo di notte e abitano nella Villa dell’Agave, una vecchia casa dalla fama sinistra.
Da quel momento, inaspettatamente, Max ricomincia a corteggiarla, e non solo: fa di tutto per metterla in guardia da Victor, come se sapesse qualcosa sul suo conto che non può rivelarle. Come mai i due si conoscono? Perché si detestano? Cosa nascondono entrambi?
Trascinata da una passione irrefrenabile, Giulia piomberà in un mondo che credeva relegato alla leggenda e alla fantasia, un mondo abitato da esseri misteriosi assetati di sangue, che attraversano i secoli lottando per sopravvivere. E scoprirà che amare un vampiro è una dannazione, un desiderio proibito, ma sceglierà di correre il rischio a qualunque costo. Anche se sa di essere una preda. Perché se vivere con lui è difficile, vivere senza di lui è impossibile.
Il booktrailer:
L’amore, a diciassette anni, era un maledetto tormento.
Prendeva il petto e lo spezzava come pane,
trafiggendolo con sottilissimi aghi.
Prendeva gambe e braccia e le trasformava in creta,
riducendo il cuore a un rottame di plastica.
L’amore per un vampiro era un tormento ancora peggiore.
E se il vampiro si ostinava ad affrontare da solo così tanti pesi e ricordi agghiaccianti, era quasi una battaglia persa.
Ma Giulia non voleva arrendersi. Avrebbe combattuto fino a consumarsi le dita contro le sbarre del cancello di «no» e di «mai» che lui aveva eretto.
Amabile Giusti è nata in Calabria. È un avvocato ma non si sente avvocato: scrivere – romanzi, poesie, filastrocche per bambini – è la sua vera passione da sempre. Non c’è niente che fa male così, sua opera d’esordio, è uscita nel 2009 per La Tartaruga edizioni, con un buon successo di critica e pubblico. Il sito ufficiale dell'autrice: http://www.amabilegiusti.it/