Selma Lagerlöf, La leggenda della rosa di Natale, Iperborea, 14,50 €
La quarta di copertina:
Una foresta innevata che si trasforma a Natale in un meraviglioso giardino, impervie montagne che rivelano miniere d’argento, schiere di anime perdute che penano tra i ghiacci eterni, accudite da una vecchietta abbandonata che non si rassegna alla solitudine: è la Svezia delle antiche fiabe che rivive in questi racconti di Selma Lagerlöf, quella dei miti e delle leggende, delle storie tramandate al lume di candela nelle lunghe notti nordiche. Ma come nei suoi grandi romanzi, lo sfondo fantastico serve a raccontare i desideri, le passioni, le grandi domande morali. La fede nella bellezza di un vecchio abate che fa nascere un fiore nel buio inverno del Nord, la giovane che perde il suo amore in mare e trova nei sogni come riportarlo in vita, il violinista presuntuoso che impara l’umiltà dalla musica di un ruscello. Dietro un’apparente semplicità emerge una sottile indagine dell’animo umano: non c’è mai un “vissero felici e contenti” nelle sue storie, ma il lieto fine è segnato da una redenzione, l’accettazione di un limite, il superamento di una paura, una ritrovata fiducia nella fantasia. E quasi sempre il “miracolo” avviene attraverso un racconto nel racconto, quell’inesauribile potere dell’immaginazione di far vedere la realtà con altri occhi o di ricrearla, di trasformare uno scrigno nascosto nel tesoro dell’imperatrice Maria Teresa, e di insegnare a re Gustavo come il valore degli uomini superi ogni ricchezza.
Un estratto: http://iperborea.com/media/files_intranet/apps/librocatalogo/estrattiPDFPerSito/000402/20141128124547_237_incipit.pdf
La quarta di copertina:
Quando la terra non basta per raccontare la bizzarria delle vicende umane, Paasilinna non si sgomenta a salire nelle alte sfere dell’empireo: che da lassù possano diventare più comprensibili le tempeste della Storia, o almeno quell’indecifrabile susseguirsi di fortune e disgrazie che è la vita di ognuno? L’ottantaduenne Sulo Auvinen, superata una vita da savoniano e la brutta esperienza della morte, trova in cielo l’opportunità di una sfolgorante carriera: diventare angelo custode. Dopo un rapido corso di formazione in quell’efficiente azienda che è il paradiso, gli viene finalmente affidato il suo protetto: Aaro Korhonen, scapolo quarantenne che ha appena comprato a Helsinki una libreria antiquaria con bar, per rilanciarsi nella vita attiva dopo gli ozi da giocatore in Borsa, cercatore d’oro, nonché scrittore a tempo perso. Ma che succede se le sue brillanti iniziative non sono approvate da Sulo, che con tutta l’imperizia con cui era vissuto si mette a manipolare il suo destino? Accuse di riciclaggio, commozioni cerebrali, due fidanzate che si accapigliano, navi che naufragano, carri funebri che si ribaltano, salme rubate che girano per l’Europa: le disavventure di Aaro si tingono di uno humor così nero che il diavolo in persona cercherà di accaparrarsi quel raro talento per disastri di ogni sorta. Che ne sarà del povero vecchio dal cuore d’oro che ha solo cercato di fare del suo meglio? Nella paasilinniana lotta tra bene e male il divertimento è assicurato, ma se gli strali sono rivolti al pio fatalismo del cielo, non sarà per chiederci se non è il caso di guardare un po’ più alle conseguenze delle azioni, piuttosto che autoassolverci sempre per le buone intenzioni?
Un estratto: http://iperborea.com/media/files_intranet/apps/librocatalogo/estrattiPDFPerSito/000401/20141120115618_236_incipit.pdf
Edizione economica. La quarta di copertina:
Dopo la firma della Grande Pace, Chicago è suddivisa in cinque fazioni consacrate ognuna a un valore: la sapienza per gli Eruditi, il coraggio per gli Intrepidi, l’amicizia per i Pacifici, l’altruismo per gli Abneganti e l’onestà per i Candidi. Beatrice deve scegliere a quale unirsi, con il rischio di rinunciare alla propria famiglia. Prendere una decisione non è facile e il test che dovrebbe indirizzarla verso l’unica strada a lei adatta, escludendo tutte le altre, si rivela inconcludente: in lei non c’è un solo tratto dominante ma addirittura tre! Beatrice è una Divergente, e il suo segreto – se reso pubblico – le costerebbe la vita. Non sopportando più le rigide regole degli Abneganti, la ragazza sceglie gli Intrepidi: l’addestramento però si rivela duro e violento, e i posti disponibili per entrare davvero a far parte della nuova fazione bastano solo per la metà dei candidati. Come se non bastasse, Quattro, il suo tenebroso e protettivo istruttore, inizia ad avere dei sospetti sulla sua Divergenza… Da questo libro è tratto l’omonimo film. Età di lettura: da 13 anni.
La quarta di copertina:
Un massiccio, splendido art book sul capolavoro di Jeff Smith. Dalle fondamentali influenze di Walt Kelly e Carl Barks ai fumetti (già con i cugini Bone!) che Smith realizzava da bambino, passando per disegni inediti e illustrazioni rare e poco viste legate alla più bella saga fantasy a fumetti di tutti i tempi. Un volume prezioso, nel quale splendono tanto la leggenda di questo fumetto quanto la profonda umanità del suo creatore e la purezza della sua arte. Cartonato di grande formato su carta pregiata, un volume che non potrà mancare sugli scaffali degli amanti di Bone.
Un estratto: http://www.baopublishing.it/shop/dettaglio/560-Bone___L_arte_di_Bone