La quarta di copertina:
Fredric Brown, Charlie Jane Anders, Barbara Baraldi, Pierfrancesco Prosperi, Clelia Farris, Cosimo Vitiello, Alessandro Fambrini – Frederik Pohl: io e Judith Merrll – Interviste con Dario Tonani e George Grie
Come può svolgersi una storia d’amore tra due persone in grado di prevedere il futuro? Che sanno in anticipo quando si baceranno per la prima volta, quando litigheranno, i momenti belli e i momenti dolorosi? Ha un senso vivere ciò che già si conosce? Ne vale la pena? Sono le domande che si pone Charlie Jane Anders nel racconto premio Hugo Sei mesi, tre giorni. La affiancano due grandi scrittrici italiane: Clelia Farris, autrice di fantascienza vincitrice del premio Odissea – che in questo numero si diverte anche a stroncare il Prometheus di Scott – e Barbara Baraldi, maestra del gotico che per una volta si avventura nel territorio della fantascienza distopica. E in territori ancora più strani ci portano Alessandro Fambrini e la sua isoletta del mar baltico e Cosimo Vitiello con il suo buio Universo 12. Un veterano della fantascienza italiana come Pierfrancesco Prosperi sperimenta il racconto brevissimo, settore nel quale maestro indiscusso è stato il grande Fredric Brown, del quale proponiamo tre insuperabili classici.
Infine, siamo orgogliosi di presentare Frederik Pohl, che da questo numero ci accompagna nella storia del futuro visto dagli occhi di chi lo ha sempre vissuto da protagonista.
La quarta di copertina:
Un antico castello nelle Highlands scozzesi ospita uno scintillante gala natalizio, ma la bella vedova Danika MacConn si sente terribilmente sola in mezzo alla folla: non riesce a dimenticare il suo amore perduto, un guerriero dell’Ordine caduto in battaglia. Ben presto però si ritrova ad affrontare un problema più grande: le insidiose avances di un pericoloso boss della malavita di Edimburgo. Danika scopre un alleato inatteso nell’enigmatico braccio destro del boss, Brannoc, un uomo che emana calore, pericolo e un’oscura minaccia – e che sembra in qualche modo dolorosamente familiare. Brannoc ha le sue buone ragioni per tenere fuori Dani dall’attività del datore di lavoro… e tenere sepolti tutti i suoi segreti. L’ultima cosa di cui ha bisogno è una storia con una donna che tenti la parte più selvaggia della sua natura; specialmente quando quella donna è Danika MacConn, l’unica in grado di metterlo in ginocchio.
La quarta di copertina:
Londra, 1888.Annabel Lovelace è cresciuta nel cimitero di Highgate, e non conosce nulla al di fuori delle sue alte mura. Abbandonata a soli quattro anni dalla madre, ha come unico affetto la cara zia Heather. Senza di lei non potrebbe affrontare il terribile zio Tom, custode del cimitero. A sei anni, dopo aver sofferto di cuore sin dal primo anno di vita, il medico di famiglia le prescrive una medicina che dovrà accompagnarla per sempre…Sei gocce di digitale purpurea per mantenerla in vita, sei gocce rosse come il sangue che la strapperanno alla morte. Insieme alle preziose gocce, arriverà per Annabel una sorpresa sconvolgente, che marcherà la sua esistenza fino alla fine dei suoi giorni: è in grado di comunicare con l’aldilà, di dare voce a coloro che l’hanno persa per sempre. Ed è in questa sensazione di incredulità che Annabel sentirà che il suo cuore malato riuscirà a riempirsi di vero amore se solo potesse capire chi è quell’uomo che perseguita i suoi sogni.Victoria Álvarez è la nuova stella della narrativa spagnola. È stata paragonata a un grande classico come Charles Dickens, e a una delle maestre del romanzo femminile contemporaneo: Kate Morton.
La quarta di copertina:
In un’epoca lontana e dimenticata Malden è un ladruncolo da bassifondi, che ha cominciato a rubare per sopravvivere. Nato e cresciuto tra i vicoli stretti e bui della città di Ness, è sempre riuscito a cavarsela, grazie alla sua furbizia e a un innato talento per arrampicarsi sui muri. Il ragazzo però ha un grosso debito con il capo della confraternita di ladri e criminali che imperversa a Ness, e quindi, quando due misteriose figure lo agganciano, proponendogli un affare che gli permetterà di procurarsi in un colpo solo tutto il denaro di cui ha bisogno, non esita a cogliere al volo l’occasione. Solo dopo aver accettato scopre di essere solo una pedina di un disegno più ampio: dovrà infatti rubare la corona del signore di Ness, custodita in una torre piena di insidie e sorvegliata da centinaia di guardie. Una missione molto pericolosa, che potrebbe cambiare per sempre non solo il suo destino, ma anche le sorti del regno…
Un estratto: http://www.newtoncompton.com/newton/upload/File/estratti/profeziadellatorreneraestratto.pdf
La quarta di copertina:
Cancellate quanto sapete della storia del pianeta: “I figli di Baal. La guida rossa” inaugura la Nuova Era del genere umano. Ispirato ai giochi cult D&D degli anni ’90, Diablo e Baldur’s Gate, questo urban fantasy si dipana tra Aurigard, la Città d’Oro, e New York poco prima dell’11 settembre. Jason, Sean e Victoria (un negromante, un guerriero bardo e una maga nera) sono condannati a cercarsi tra le ere e le dimensioni, pur essendo una cosa sola. Essi infatti incarnano i tre “aspetti” del dio Baal, un’entità originaria di Venere e parte della Stirpe divina ntidea. Il demone Mephisto, reietto dalla Stirpe, renderà gli esseri umani schiavi di una setta, impedendo ai protagonisti di riunirsi nell’avatar di Baal, l’unico che può distruggerlo. Amore, magia, musica rock ed esoterismo fanno da sfondo alle vicende umane, in una lotta fratricida che rivoluzionerà il modo di pensare di ognuno di noi.
La quarta di copertina:
La Profezia fatta affinché il mondo sia di nuovo salvato deve avverarsi e si avvererà grazie agli eroi più inverosimili: il soldato addetto alle latrine, un donna di costumi discutibili, un truffatore che si spaccia per negromante, un bambino piagnucoloso. Le vie sono infinite e imprevedibili, e alla fine la spirale farà il suo ultimo giro così che alla fine tutto avrà avuto un senso. Tutto avrà avuto una spiegazione.Invincibili all’epoca di Giulio Cesare, qualche secolo dopo i romani sono in ginocchio davanti ai barbari. Quando gli alemanni espugnano una città, ogni cittadino, uomo, donna o bambino viene ucciso. Quando le truppe di Gengis Khan, presero Pechino, 350.000 abitanti sopravvissuti ai terrificanti mesi dell’assedio furono sterminati all’arma bianca.Che cosa è essere travolti dai barbari? Nessuna civiltà è al di sopra di questo rischio fino a che esisteranno barbari. E che cosa vuol dire per un barbaro incontrare una civiltà: una civiltà che avesse città, mercati, templi, una struttura, ma soprattutto, una civiltà che avesse una lingua scritta.Oltre ai fantasmi della storia in questo libro ci sono loro Rankstrail, Yorsh, Rosa Alba, ci sono i loro discendenti, il loro spirito, il loro coraggio, la loro fede nella vita.
Un estratto del Glossario della saga di Yorsh: http://www.fantasymagazine.it/anteprime/17968/il-glossario-della-saga-di-yorsh/
La quarta di copertina:
Quando Darius vede per la prima volta la bellissima Tempest Trine, il nuovo meccanico che deve riparare la roulotte della sua band di musicisti carpaziani, è stupito di notare il rosso acceso dei suoi capelli. Perché da secoli Darius, pericolosamente vicino alla trasformazione in vampiro, non vedeva più a colori né percepiva emozioni. Anche Tempest si rende subito conto che quello non sarà un lavoro come un altro: qualcosa in quell’uomo così misterioso e imponente la attrae e la spaventa al tempo stesso. Quando il carpaziano la lega a sé con un potente incantesimo, la ragazza capisce che lui potrebbe offrirle l’amore che ha sempre cercato. O forse la sta esponendo a un pericolo più grande di quanto lei stessa possa immaginare?
Un estratto: http://www.newtoncompton.com/newton/upload/File/estratti/principevampirofuoconeroestratto.pdf
La quarta di copertina:
È un inverno che non dà scampo quello che avvolge nel gelo e nella neve il piccolo paese di St. Andrew, nel Maine, a pochi chilometri dal confine canadese. È notte e la foresta ghiacciata pare sussurrare nell’oscurità. Luke, giovane medico di turno al pronto soccorso, si ritrova davanti una ragazza dall’apparente età di diciannove anni e dalla bellezza eterea e struggente. È atterrita e chiusa nel silenzio, ma i suoi occhi sembrano gridare. Ha appena ucciso un uomo, abbandonandone il cadavere nel bosco. Si chiama Lanny e, con voce appena udibile, sostiene di aver ucciso quell’uomo perché era stato lui a chiederglielo. Prega Luke di aiutarla a scappare. Quando il dottore rifiuta, Lanny afferra un bisturi e si squarcia il petto nudo. Quello che succede dopo cambierà le loro vite per sempre. Luke, sconvolto, accetta di aiutarla a scappare oltre confine. E durante la fuga, lei gli rivela il proprio passato. Lanny è immortale e ha più di duecento anni. Il suo è il racconto di una donna travolta da un amore torbido, appassionato e mai ricambiato abbastanza. È il racconto di un uomo ossessionato dalla bellezza e dal bisogno oscuro di possederla, un uomo che trasforma la passione fisica in uno strumento di dominio. È il racconto del terribile prezzo da pagare in cambio della vita eterna.
La quarta di copertina:
Lo starkblast è una tempesta di violenza inimmaginabile, un vento gelido che trasforma in statua di ghiaccio tutto ciò che trova sulla sua strada. Quando lo starkblast infuria, solo tre cose possono salvarti: solide pareti, un focolare, una buona storia per scaldare il cuore nella notte paurosa. E se il narratore è Roland il pistolero, uno dei più grandi personaggi creati da Stephen King, il racconto è pura magia. Sorpresi dalla tormenta durante il cammino, Roland e i suoi compagni trovano rifugio in uno spettrale villaggio abbandonato. Qui, barricati nell’unico edificio sicuro, aspettano l’alba ascoltando affascinati ben due storie, l’una racchiusa nell’altra come scatole cinesi. La prima è un drammatico episodio della giovinezza di Roland: un tempo, il padre lo mandò ai confini del territorio ad affrontare uno skin-man, un mutante capace di trasformarsi in un orribile essere che già ha lasciato una lunga scia di sangue. La seconda è la vicenda fantastica che, in quell’occasione, in una notte altrettanto infernale, Roland – ancora un ragazzo lui stesso – raccontò al piccolo Bill, l’unico testimone di una di quelle stragi. Mentre l’assassino si aggirava nell’ombra e raffiche polverose frustavano ululando le mura di pietra, Roland, per fare coraggio al bambino, ritrovò ricordi sepolti nella memoria: una fiaba che l’aveva cullato tanto tempo prima la sera, tratta dai “Racconti magici dell’Eld”, e usata da sua madre per farlo addormentare. Una vera leggenda.
La quarta di copertina:
Stregato da un potente incantesimo, Drustan MacKeltar ha dormito per quasi cinque secoli nascosto nelle profondità di una grotta, fin quando un improbabile salvatore lo ha svegliato: una ragazza seducente come nessun’altra. Gwen Cassidy è venuta in Scozia per scuotere la sua vita monotona e forse incontrare un uomo. Come poteva sapere che cadere in un burrone l’avrebbe spedita tra le braccia dell’uomo più affascinante che avesse mai visto? Nel futuro del mondo di Drustan restano solo rovine, e lui sa che deve tornare al passato se vuole salvare il suo popolo; ma per farlo ha bisogno di avere al suo fianco una donna unica. Legato a Drustan da una passione più forte del tempo, Gwen si ritrova nella Scozia del XVI secolo, dove un nemico infido complotta contro di loro, al fianco di un guerriero in grado di cambiare la storia e sfidare ogni istante del tempo per la donna che ama. Può un amore essere immortale, oltre ogni luogo e ogni èra?
La quarta di copertina:
“Caro giovane semidio, se stai leggendo questo libro, la tua vita sta per diventare molto, molto più pericolosa. Queste pagine ti offriranno uno sguardo all’interno del mondo dei semidei, che a nessun normale ragazzino umano è permesso di conoscere. L’archivio segreto del Campo Mezzosangue contiene tre delle più pericolose avventure di Percy Jackson mai trascritte prima. Chirone mi ha inoltre autorizzato a divulgare delle interviste riservate di alcuni dei nostri più importanti allievi, inclusi Percy Jackson, Annabeth Chase e Grover Underwood. Ti prego di considerare che tali interviste sono state rilasciate in via strettamente confidenziale. Condividere queste informazioni con qualunque mortale potrebbe significare ritrovarsi Clarisse alle calcagna, armata della sua lancia elettrica. Credimi, non sarebbe affatto piacevole. Studia ogni pagina con attenzione, perché le tue avventure sono appena cominciate. Possano gli dei essere con te, giovane semidio!” (Rick Riordan) Età di lettura: da 12 anni.
Edizione economica. La quarta di copertina:
Quindicenne alle prese con improvvisi scoppi d’ira, la voglia di cambiare il mondo e le prime, cocenti, passioni amorose, Harry Potter sta per tornare alla Scuola di Alta Stregoneria di Hogwarts, dove frequenterà il quinto anno. Già infastidito dalle noie adolescenziali, il ragazzino è reduce da una noiosa estate con gli spregevoli Dursley e non vede l’ora di tornare alla movimentata vita degli apprendisti maghi. E, di certo, le avventure non mancheranno… Tessendo un’altra stupefacente trama, Joanne K. Rowling, questa volta dà voce alle inquietudini dell’adolescenza, mettendo in guardia contro la stupidità del potere e di chi lo usa per combattere il talento, il coraggio, la fantasia e la diversità. Età di lettura: da 8 anni.
La quarta di copertina:
La contea, un posto incantato in cui la vita scorre serena secondo il ritmo della natura. Il Paese degli Hobbit, le creature più buone e felici inventate dalla fantasia di Tolkien. Uomini piccoli dal cuore grande, che hanno molto da insegnare a ognuno di noi. Prendendo spunto da “II Signore degli anelli” e “Lo Hobbit” (da cui è tratto il nuovo kolossal di Peter Jackson), Noble Smith ci spiega come anche le persone più piccole possono valere più di un Cavaliere di Rohan. Esplora temi cari a un Mezzuomo, come la gioia di chiudere una giornata con una birra fra amici, il valore di condividere il cibo, il gusto dell’amicizia pura e disinteressata, fino ad arrivare a temi profondi e universali: il coraggio, l’armonia con la natura e la lotta del bene contro il male. Come possono piaceri semplici quali il giardinaggio, lunghe camminate a piedi nudi e deliziosi pranzi in compagnia renderci molto più felici? Perché è tanto rivoluzionaria l’idea di invitare gli amici per il proprio compleanno e offrire loro regali anziché riceverne? E come possiamo “portare il peso del nostro anello del potere” senza esserne divorati? “La saggezza della contea” risponde a queste e a molte altre domande essenziali per la vita di ognuno; ci invita a sedere con gli Hobbit davanti a una birra, per rubare un briciolo di quella sapienza elementare ed eterna che ci può far vivere felici e sereni.
La quarta di copertina:
Per i lettori di tutto il mondo, Lo Hobbit funge da introduzione al mondo incantevole della Terra di Mezzo, dimora di quell’esercito di creature fantastiche descritte nel Signore degli Anelli e nel Silmarillion. “Lo Hobbit annotato” da Douglas A. Anderson è la spiegazione definitiva delle fonti, dei personaggi, dei luoghi e delle cose del classico senza tempo di Tolkien, con più di 150 illustrazioni che mostrano interpretazioni dello Hobbit proprie di diverse culture che sono giunte ad amare la Terra di Mezzo, oltre ai disegni, le mappe e i dipinti originali dell’autore. Un’interessante panoramica della vita di Tolkien e della vicenda di pubblicazione dello Hobbit, che spiega come ogni caratteristica della storia si adatti al resto del mondo inventato dall’autore e svela connessioni spesso sorprendenti e ricche di significato con il nostro mondo e la storia della letteratura a noi più nota, da “Beowulf” a “The Marvellous Land of Snergs”, dai fratelli Grimm a C. S. Lewis. Questa edizione dello Hobbit annotato vede la nuova traduzione a cura della Società Tolkieniana Italiana.
La quarta di copertina:
Nel mondo di Nashira, la razza femtita per secoli è vissuta schiava dei Talariti, ma tutto ora sta cambiando. In ognuno dei quattro Regni è scoppiata la rivolta e l’esercito, guidato dal crudele conte Megassa, non riesce a domarla. A fomentare la sommossa è stata proprio sua figlia Talitha, che, ribellandosi al destino di sacerdotessa, ha dato fuoco al monastero della città di Messe ed è fuggita insieme al suo schiavo Saiph. Ora Talitha ha una missione: salvare Nashira dalla catastrofe che una profezia millenaria dà per imminente. Una catastrofe già accaduta in un lontano passato e a cui solo un essere mitico è sopravvissuto: Verba, l’uomo che non può morire, e che forse sa come fermare l’apocalisse. Verba tuttavia sembra indifferente al destino di Nashira e scappa verso terre sconosciute, mentre Talitha e Saiph combattono a fianco dei ribelli in una guerra che si fa sempre più cruenta. Talitha si troverà di fronte a una difficile scelta: tornare a dare la caccia a Verba o diventare l’arma decisiva dei ribelli contro la tirannia, sfidando la sua razza e il suo passato.
Un estratto: http://www.fantasymagazine.it/anteprime/17650/nascita-di-un-ribelle/