La quarta di copertina:
È antico il fascino di Bologna. Come un’ombra, percorre da secoli i vicoli del centro storico, i sotterranei e i portici che hanno reso celebre nel mondo la città. Tutti conoscono la Bologna “dotta”, “grassa” e “turrita”, ma solo in pochi conoscono i segreti, gli enigmi e i gialli del capoluogo emiliano. Come la necropoli dei vampiri emersa dalle viscere della terra durante i recenti scavi per l’alta velocità, o il codice mai decifrato inciso sulla Pietra di Bologna. Nella storia locale ci sono stati anche personaggi controversi come Girolamo Menghi, il più grande esorcista del Cinquecento, i cui libri furono inseriti nella lista dei testi proibiti dal Vaticano. Mentre le pagine della cronaca recente hanno portato alla ribalta figure ambigue come i poliziotti-criminali della banda della Uno bianca. E sempre nella storia contemporanea troviamo i delitti irrisolti del DAMS o l’ormai storica strage del due agosto, tra terrorismo e segreti di Stato. Barbara Baraldi torna a raccontare la sua città, cogliendone l’anima oscura, il volto misterico, gli aspetti insoliti che ogni amante di Bologna dovrebbe conoscere.
Tra gli argomenti insoliti e misteriosi:
La città dei vampiri
I misteri della Bologna sacra
I predatori di tesori templari
666 archi per la Madonna nera
Esoterismo e alchimia
Bologna tra magia e scienza
Il giudice che scomparve nel nulla
Delitti di gente perbene
Strage del 2 agosto 1980, segreti di Stato
Finestre che ridono: le case infestate
Edizione economica. La quarta di copertina:
Candy Quackenbush, ragazzina irrequieta, vive a Chickentown, una cittadina noiosa del Minnesota. Dopo un violento scontro con un’insegnante, fugge da scuola e vaga fino al limitare del bosco, dove le case lasciano il posto alla prateria. E qui ecco la prima di moltissime sorprese: un molo in rovina e un vecchio faro abbandonato. Sotto i suoi piedi scricchiola la sabbia. Il mare nel Minnesota? Possibile? Ma certo. È il Mar d’Izabella, che viene a prenderla e la porta via sulle sue onde, verso Abarat: un arcipelago di ventiquattro isole, una per ogni ora del giorno, più la venticinquesima Ora, un Tempo Fuor dal Tempo. Un mondo popolato da bizzarre creature, pieno di meraviglie e pericoli, teatro di una lotta tra forze oscure. Età di lettura: da 12 anni.
Edizione economica. La quarta di copertina:
Il viaggio oltre ogni immaginazione non è ancora terminato. Sono trascorse solo otto settimane da quel giorno in cui una tempesta ha scagliato Candy su Abarat, l’arcipelago in cui ogni isola è una diversa Ora del giorno, e le Ore sono venticinque. Otto settimane che l’hanno resa una persona diversa: Candy avverte dentro di sé una forza che non avrebbe mai pensato di possedere, ha pronunciato parole di potere che una qualunque ragazza dell’Altromondo non dovrebbe conoscere. E durante il suo viaggio tra le Ore, ha capito una cosa fondamentale: è Abarat, a cui per una ragione che non riesce a comprendere si sente indissolubilmente legata, che la sta cambiando. Età di lettura: da 12 anni.
La quarta di copertina:
Un nuovo capitolo del viaggio epico di Candy Quackenbush nel mondo fantastico e feroce di Abarat: un arcipelago dove ogni isola è un’ora di un giorno, eterno teatro di una lotta senza tregua tra il buio e la luce. Ad accompagnarla la sua improbabile banda di amici abaratiani: il rattopardo Malingo, i litigiosi Fratelli John, Tom Due Alluci, Geneva… Altri ancora se ne aggiungeranno lungo il cammino: tra loro Gazza, forse destinato a diventare più di un amico. Arcani presagi spingono Candy a solcare le acque del Mar d’Izabella: tutto intorno affiorano segni che preannunciano tempesta. Mater Motley è ossessionata dalla folle ambizione di diventare Imperatrice delle Isole e per raggiungere il suo scopo sferra un attacco semplice quanto diabolico: oscura i cieli, coprendo soli, lune e stelle, e stana dagli angoli più remoti dell’arcipelago mostruosi alleati disposti a combattere la sua battaglia. Implacabili tenebre calano su Abarat: l’Assoluta Mezzanotte ha inizio. Età di lettura: da 12 anni.
La quarta di copertina:
Ecco qua che avete fra le mani “Il Trono di Spiedi”, che è sì una spassosa e dissacrante parodia di una celeberrima saga di romanzi e della loro trasposizione televisiva, ma anche un viaggio epico-gastronomico tra sette misteriosi regni ognuno governato da una casata di tutto rispetto e caratterizzato da un particolare stile culinario. Si va dalla catena di fast food dei famigerati Mc Dannister, losca famiglia che tiene in ostaggio il mitico Trono di Spiedi nella capitale Al-Brodo-del-Re, alle corpose e succulente ricette montanare della famiglia Aristark di Grande-il-Verro, passando per la famiglia Barattolon che, com’è evidente dal nome, sa aprire solo scatolette. Gli autori, i famigerati Dentiblù, devono ancora decidere se il loro intento fosse farvi morire dal ridere o morire… di fame, ingolosendovi con la loro cultura culinaria. Cultura decisamente retrograda se vista con gli occhi di uno chef, ma assolutamente consolidata come voraci consumatori di tutto ciò che dia calorie. Ergo, fra una battaglia e un complotto, non mancheranno dettagliate ricette su come preparare i piatti oggetto delle epiche gesta dei nostri eroi. Una storia al solito densa di gag scoppiettanti, con il tipico umorismo irriverente ma garbato, destinata sia a chi è appassionato dell’opera parodiata, sia a tutti gli amanti della buona tavola, ma senza disdegnare anche tutti gli altri, purché abbiano voglia di farsi due “gustose” risate.
Le Quattro Terre, un mondo in cui l’equilibrio imposto dall’ordine del Bene vive sotto la costante minaccia di antiche forze demoniache, deve lottare a ogni generazione per preservarsi dall’invasione del Male. A vegliare su di esse, attraverso i tempi, il druido Allanon, ultimo rappresentante di una stirpe di custodi della magia, e la famiglia Ohmsford, erede di una nobiltà ormai dimenticata. Quando il Signore degli inganni torna dal passato, sarà Shea, primo erede della famiglia, a dover riscoprire la propria origine, e con essa il potere che questa le conferisce. Impugnerà così la mitica Spada di Shannara per arginare le forze dell’oscurità. Una generazione più tardi sarà Will l’erede della magia degli Ohmsford, e per questo riceverà da Allanon l’incarico di difendere e rinnovare, grazie alla potenza delle Pietre Magiche, la vita dell’Eterea, la mitica pianta che mantiene il Divieto contro il ritorno dei demoni sulle Quattro Terre. Infine quando l’Illidatch, il libro che raccoglie e dà vita alla Magia Nera, tornerà a minacciare ancora una volta l’equilibrio del Bene, saranno la giovane Brin Ohmsford e il fratello Jair a intraprendere, con l’aiuto dell’ultimo druido, un viaggio disperato fino alla sorgente del Male, prima che sia troppo tardi.
La quarta di copertina:
“La Profezia del Sangue è alle porte. Ti prego, non abbandonare i tuoi amici.” Quando riceve questo messaggio Gregor capisce che è giunto il momento: lui e la sorellina Boots devono tornare nel Sottomondo. Insieme a Ripred il ratto, a Temp lo scarafaggio gigante, e guidati da una colossale lucertola, dovranno attraversare una giungla infestata da piante carnivore e sopravvivere a pericoli inimmaginabili. Per sconfiggere la piaga mortale e mettere fine agli effetti devastanti dell’antica minaccia il guerriero di Sopramondo dovrà attingere a tutto il suo potere e a tutto il suo coraggio: solo lui può salvare il Sottomondo. E non solo. Perché il contagio si espande, e già due delle persone che gli sono più care rischiano di essere perdute per sempre. Età di lettura: da 10 anni.
Nuova edizione. La quarta di copertina:
Etenn e Stacra sono Luce e Ombra. Sono i gemelli nati da Qurasch, figlio del Demonio, ma non potrebbero essere più diversi. Etenn ha i capelli color del grano e occhi dorati che rivelano il suo Potere di Possedere la Luce; Stacra invece ha lo sguardo rosso come il sangue ed è stato creato con lo scopo di dominare la Terra di Lycenell. Ma nonostante Stacra sia immortale, Etenn è pronto a tutto pur di fermarlo. Insieme a Cheyun, inseparabile amica per la quale scopre di provare un sentimento inaspettato, e a nuovi compagni, Etenn dovrà compiere un viaggio lungo e pericoloso, attraverso foreste insidiose e paesaggi incantati, destreggiandosi tra strane creature, tradimenti e feroci nemici. Ma durante la sua avventura il giovane principe verrà protetto dal Sitael, la potente arma di Luce a cui è stato destinato. Tuttavia, guardando le farfalle nere oscurare il cielo sopra la grande battaglia che deciderà la sorte di Lycenell, Etenn capisce che il fato lo condurrà verso uno scontro fratricida che lui non ha alcuna speranza di vincere. Mentre nella sua anima si agita la paura di perdersi nelle tenebre, come il padre Qurasch.
La quarta di copertina:
Claysville è una piccola città di nessuna importanza; Bek è cresciuta qui, insieme a Maylene, una signora anziana che è stata la persona a lei più cara; sono passati dieci anni da quando la ragazza ha lasciato questo luogo noioso e familiare, ma ora Maylene è morta e Bek deve tornare. Per sistemare le cose a casa, ma soprattutto per scoprire presto che Claysville non è semplicemente la piccola città sonnolenta che ricorda e che Maylene aveva le sue buone ragioni per mettere in atto quelle strane pratiche durante i funerali dei suoi concittadini. Il fatto poi che nascondesse in casa un’enorme dispensa, fitta di scaffalature piene di bottiglie di whiskey e poi anche di altre bottigliette contenenti un liquido bianco misterioso e anonimo non aveva nulla a che fare con una particolare preferenza verso i superalcolici. L’unica verità è che la ragazza si trova d’improvviso protagonista di una storia molto complicata, tutta da sbrogliare, una storia in cui c’è da risolvere un caso di omicidio e capire chi è quella ragazza in jeans strappati e col volto emaciato che se ne va in giro per la città senza che nessuno la conosca. Ma a Claysville il mondo dei vivi e quello dei morti sono pericolosamente collegati; al di sotto della città si trova una terra ombrosa e senza legge, guidata dal misterioso Mr. D. E tra i due mondi vige un patto: se i morti non vengono trattati con cura, torneranno indietro per saziarsi con cibo, bevande e storie della terra dei vivi.
La quarta di copertina:
Per Harold e Lucilie Hargrave la vita è stata felice e amara allo stesso tempo, da quando hanno perso il figlio Jacob il giorno del suo ottavo compleanno, nel 1966. In tutti questi anni, si sono adattati a una vita tranquilla, senza di lui, lasciando che il tempo alleviasse il dolore… Finché un giorno Jacob, il loro dolce, prezioso bambino, misteriosamente, ricompare alla loro porta, in carne e ossa. E ha ancora otto anni. Qualcosa di strano sta succedendo… i morti stanno tornando dall’aldilà. Mentre il caos rischia di travolgere il mondo intero, la famiglia Hargrave di nuovo riunita si ritrova al centro di una comunità sull’orlo del collasso, costretta a fare i conti con una realtà nuova quanto misteriosa e con un conflitto che minaccia di sovvertire il significato stesso di genere umano.
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La quarta di copertina:
In occasione dei 15 anni di Harry Potter, viene proposto il cofanetto dell’intera serie, composto da sette volumi: Harry Potter e la pietra filosofale, Harry Potter e la camera dei segreti, Harry Potter e il prigioniero di Azkaban, Harry Potter e il calice di fuoco, Harry Potter e l’Ordine della Fenice, Harry Potter e il Principe Mezzosangue e Harry Potter e i doni della morte. Età di lettura: da 8 anni.
Alex Scarrow, Codice Apocalisse. Time riders volume 3, Renoir Comcs, 11,90 €
La quarta di copertina:
È la vigilia di San Marco, la notte in cui le anime dei futuri morti si mostrano alle veggenti di Henrietta, Virginia. Blue, nata e cresciuta in una famiglia di sensitive, vede per la prima volta uno spirito e capisce che la profezia sta per compiersi: è lui il ragazzo di cui s’innamorerà e che è destinata a uccidere. Il suo nome è Gansey ed è uno dei ricchi studenti della Aglionby, prestigiosa scuola privata di Henrietta i cui studenti sono conosciuti come Raven Boys, i Ragazzi Corvo, per via dello stemma della scuola, e noti per essere portatori di guai. Blue si è sempre tenuta alla larga da loro, ma quando Gansey si presenta alla sua porta in cerca di aiuto, pur riconoscendolo come il ragazzo del destino non può voltargli le spalle. Insieme ad alcuni compagni, Gansey è da molto tempo sulle tracce della salma di Glendower, mitico re gallese il cui corpo è stato trafugato oltreoceano secoli prima e sepolto lungo la “linea di prateria” che attraversa Henrietta. La missione di Gansey non riguarda solo un’antica leggenda, ma è misteriosamente legata alla sua stessa vita. Blue decide di aiutare Gansey nella sua ricerca, lasciandosi coinvolgere in un’avventura che la porterà molto più lontano del previsto.
Nuova edizione. La quarta di copertina:
“Immaginate un uomo che viaggia in automobile per le sconfinate autostrade che tagliano gli stati del Sud, la West Virginia, la Georgia, la South Carolina, diretto in Florida. L’uomo, più o meno un trentenne, è in compagnia di una bambina che non è sua, che ha rapito, e che lega a sé con una corda prima di addormentarsi. Ogni notte la fissa mentre dorme, un grosso coltello da caccia in mano, e si chiede se deve – se può – ucciderla o no. È una bambina molto tranquilla, dimostra sette-otto anni, e non ha nessuna paura di lui, che pure continua a chiederle chi è, come si chiama. È una bambina che dorme quasi sempre, e ha sempre fame, e dice di non avere genitori. Una bambina che forse non è una bambina. Poi, una notte, lui cambia domanda. Sono nella camera di un motel. Lui tiene nascosto il coltello da caccia piegando un braccio dietro la schiena. La sveglia e non le chiede chi è, ma cosa è. E lei sorride, per la prima volta, e risponde: – Lo sai. Io sono te.” Dall’introduzione di Edoardo Nesi. Presentazione di Stephen King.
Edizione economica. La quarta di copertina:
I miti possono uccidere. Questo imparano i giovani appartenenti alle Dodici Case degli Eroi della Valle, a cui la tradizione vieta di superare i pericolosi confini dei Tumuli: chi infrange il divieto rischia una morte orribile, divorato (o peggio) dagli spaventosi Trow. Ma il giovane Halli della Casa di Svein è diviso tra il rispetto delle regole e il desiderio di diventare a sua volta un grande Eroe, come il suo illustre antenato. Varcare i confini e ricoprirsi di gloria: ecco il suo sogno. Niente a che fare con le noiose incombenze quotidiane. Purtroppo Halli non è alto e mondo come i suoi fratelli: piccolo, rotondetto e con una spiccata tendenza a fare scherzi a tutti, sembra che sia solo questione di tempo prima che si cacci seriamente nei guai. E infatti, dopo l’ennesimo scherzo giocato ai danni del viscido Ragnar della Casa di Hakon, la situazione precipita, mettendo in moto una catena di eventi catastrofici quanto imprevedibili. Per rimediarvi, Halli è costretto ad abbandonare la sua casa, a sfidare le leggi dei suoi pari e della sua famiglia, a scontrarsi con briganti, mostri e nobili assetati di vendetta; e a cercare aiuto in una pestifera ragazza che insieme a lui accetterà di mettere in pericolo se stessa, le loro case e la vita dei popoli della valle.
La quarta di copertina:
Selvaggi cavalieri al galoppo, ruggire di tuoni, furia di marosi, nuvole che attraversano minacciose i cieli. E uno scenario nordico, che evoca antiche tradizioni leggendarie. Ma è anche lo sfondo di un poema inedito di Tolkien, curato dal figlio Christopher, a cui il Maestro pose mano pochi anni prima dello “Hobbit” ispirandosi alla celebre saga di Artù e della Tavola Rotonda. Il mitico re diventa qui il cavaliere dell’ultima resistenza all’invasione del male, l’epico difensore di un Occidente in crisi. La sua è una “guerra al destino”, incorniciata dai classici leit-motiv della famosa leggenda, ma rivissuti secondo nuove prospettive: l’amore tragico di Lancillotto, il fascino ambiguo di Ginevra, il dramma di Artù, l’eroismo di Gawain, le passioni dei membri della Tavola Rotonda. Ciò che Tolkien ci offre è in realtà non solo una favola epica, ma la rappresentazione in chiave poetica delle vicende eterne del pensiero: lo scontro fra Bene e Male, civiltà e barbarie, ordine e caos, diritto e sovversione, dovere e opportunità, orgoglio e percezione del limite. Postfazione di Gianfranco De Turris.