La quarta di copertina:
A Claysoot, una piccola comunità isolata dal resto del mondo da mura altissime, non ci sono uomini. Perché tutti i ragazzi scompaiono il giorno in cui compiono diciotto anni. Appena scocca l’ora fatidica, la terra trema, il vento infuria e una luce accecante cala dal cielo. Così, come per magia, del giovane non rimane più traccia. A pochi mesi dal suo diciottesimo compleanno, Gray si prepara ad affrontare la fine. Sa che nulla potrà sottrarlo al terribile destino che lo attende. Né il coraggio, né l’astuzia, né lo straordinario sentimento che lo lega a Emma, l’amica di sempre. Un giorno, però, Gray scopre per caso una lettera della madre, morta ormai da molti anni, e tutto cambia. Bastano poche righe perché il ragazzo capisca che nel suo passato si nasconde un segreto. Un segreto sconvolgente che potrebbe salvargli la vita. E porre fine alle misteriose sparizioni di Claysoot. Per sempre. Deciso a scoprire la verità, Gray trova il coraggio di scavalcare le mura e fugge dalla città insieme con Emma. E all’improvviso gli compare davanti un mondo che non avrebbe mai osato immaginare. Un mondo dove tutto è possibile. Vivere, morire e persino innamorarsi. Un’altra volta.
Edizione economica. La quarta di copertina:
“‘Gli ultimi incantesimi’ è una storia di Regine. Una storia di Guerriere. Il loro destino non è scolpito su un muro, ma scandito da una filastrocca che, dai passi di una bambina a quelli di un’altra, attraversa i secoli. Tra tutte le regine la più disperata è quella degli Orchi, disposta a sacrificare non solo la vita, ma l’eternità. La più sola è la Regina del Mondo degli Uomini. La più disarmata è la Regina del popolo deportato dei Nani, condannato a morire nelle miniere, la più improbabile è Masciak la Grassa, la figlia del boia. Signora degli Eserciti. Tutte dovranno imparare a combattere e a vincere, perché il futuro del mondo passa dalla libertà e dalla forza delle madri, passa dal loro diritto inalienabile di scegliere il padre dei loro figli, mostrare il viso, sentire il vento nei capelli, dal loro diritto inalienabile di non essere battute, vendute, comprate, sfruttate, ripudiate, lapidate, bruciate. ‘Gli ultimi incantesimi’ è una storia di eroi involontari, improvvisati, minori, quelli bassi, i brutti, i deboli, i qualsiasi. È un coro di voci piccole. L’eroe più piccolo è un bambino terrorizzato dai mostri che vivono nell’ombra sotto il suo letto.” (Silvana De Mari) Età di lettura: da 12 anni.
La quarta di copertina:
Immaginate di essere in viaggio con i vostri amici su un fantastico furgoncino Westfalia che perde olio ed è scomodo da morire. State andando al concerto del secolo: i mitici Tiamat suonano a un festival death metal, in un paesino disperso nella campagna dell’Oltrepò pavese, e voi siete stati chiamati per fargli da spalla… Be’, non esageriamo: Lorenzo, Stefano, Matteo, Barbara e Walter, ovvero gli Snake God Hunters, sono solo capitati in scaletta prima dei loro idoli, ma saliranno comunque sullo stesso palco ed è il giorno migliore della loro vita. Sono partiti all’alba dalla Puglia e non ne possono più di viaggiare, ma il problema non è questo. Il problema è che si sono persi nella nebbia, lungo un fiumiciattolo che nemmeno è segnato sulle mappe, e c’è un camionista impazzito che li incalza e fa di tutto per buttarli fuori strada. È a questo punto che tutto comincia ad andare storto…
La quarta di copertina:
Per migliaia di anni i gemelli carpaziani Gabriel e Lucian sono stati abili cacciatori di vampiri, fino al giorno in cui Lucian si è trasformato, e Gabriel è stato costretto a dargli la caccia. Per porre fine alla lunga lotta, Gabriel ha deciso di rinunciare alla propria libertà e di intrappolare se stesso e il fratello nel sottosuolo di un cimitero parigino. Per due secoli, nulla ha disturbato il loro riposo, ma quando vengono avviati dei lavori per rimodernare la zona, i gemelli si risvegliano tra le macerie in un mondo molto diverso da quello che ricordavano. Debole e assetato di sangue, Gabriel rischia di smarrire la propria anima e trasformarsi in un mostro, come suo fratello. Proprio quando ogni speranza sembra perduta, sul suo secolare cammino compare Francesca Del Ponce, eccezionale e bellissima guaritrice. Il carpaziano capisce all’istante di aver trovato la sua compagna per la vita e sa che dovrà conquistarla prima che sia troppo tardi: Lucian è già sulle loro tracce e non permetterà a niente e nessuno di intralciare il loro eterno conflitto fratricida…
Un estratto: http://www.newtoncompton.com/newton/upload/File/estratti/principevampirolegamedisangueestratto.pdf
La quarta di copertina:
Cam non sa darsi pace, da quando Viv è morta in un incidente. Era il grande amore della sua vita, la sua ancora di salvezza da una famiglia complicata, il suo unico sostegno dopo la brutta frattura che gli aveva stroncato una carriera nel football. Un giorno, nel punto in cui Viv è morta, Cam ha una strana apparizione. Sembra un fantasma, ma è una ragazza che viene da un mondo parallelo, e si chiama Nina. In questo mondo, al tempo stesso simile e diverso da quello reale, Viv non è mai morta. Cam è al settimo cielo quando scopre che finalmente potrà riaverla. Ma questa Viv si rivela piuttosto diversa dalla sua, e poi c’è Nina che si mette di mezzo. Allora Cam si trova a dover scegliere dove e con chi stare, e deve farlo in fretta, perché il varco tra i due mondi si fa sempre più stretto…
Edizione economica. La quarta di copertina:
Lo starkblast è una tempesta di violenza inimmaginabile, un vento gelido che trasforma in statua di ghiaccio tutto ciò che trova sulla sua strada. Quando lo starkblast infuria, solo tre cose possono salvarti: solide pareti, un focolare, una buona storia per scaldare il cuore nella notte paurosa. E se il narratore è Roland il pistolero, uno dei più grandi personaggi creati da Stephen King, il racconto è pura magia. Sorpresi dalla tormenta durante il cammino, Roland e i suoi compagni trovano rifugio in uno spettrale villaggio abbandonato. Qui, barricati nell’unico edificio sicuro, aspettano l’alba ascoltando affascinati ben due storie, l’una racchiusa nell’altra come scatole cinesi. La prima è un drammatico episodio della giovinezza di Roland: un tempo, il padre lo mandò ai confini del territorio ad affrontare uno skin-man, un mutante capace di trasformarsi in un orribile essere che già ha lasciato una lunga scia di sangue. La seconda è la vicenda fantastica che, in quell’occasione, in una notte altrettanto infernale, Roland – ancora un ragazzo lui stesso – raccontò al piccolo Bill, l’unico testimone di una di quelle stragi. Mentre l’assassino si aggirava nell’ombra e raffiche polverose frustavano ululando le mura di pietra, Roland, per fare coraggio al bambino, ritrovò ricordi sepolti nella memoria: una fiaba che l’aveva cullato tanto tempo prima la sera, tratta dai “Racconti magici dell’Eld”, e usata da sua madre per farlo addormentare. Una vera leggenda.
Edizione economica. La quarta di copertina:
“Tengo, dove sei?” Ci sono amori che devono attraversare universi per incontrarsi. Ci sono amori che devono superare ostacoli, difficoltà, avversari, enigmi. Amori che devono, soprattutto, vincere le paure interiori inquietanti e terribili come piccole creature che albergano dentro di noi per poter creare a propria volta un mondo in cui non ci sia più la paura, un mondo nuovo in cui essere al sicuro in due. Aomame e Tengo vivono da sei mesi in una realtà che non è la loro, un mondo “al di là dello specchio” su cui brillano due lune. Divisi e braccati, costantemente in pericolo di vita, sembra che tutto congiuri per impedire che si incontrino. Sulle loro tracce, oltre la setta Sakigake e forze ancora più sfuggenti e misteriose, adesso c’è anche l’investigatore privato Ushikawa, un ostinato segugio il cui bizzarro aspetto fisico (guardarlo “era come trovarsi di fronte a uno specchio deformante, e tuttavia nitido in modo spiacevole”) si accompagna ad un intuito strepitoso. Ushikawa, però, è anche il terzo, inedito punto di vista che, alternandosi a Tengo e Aomame, accompagna il lettore nella vertiginosa conclusione di 1Q84. Qui Murakami tira le fila di tutte le trame, i personaggi, gli enigmi con cui ha costruito la sua narrazione: le domande, le coincidenze, i misteri daranno corpo a una nuova verità, come una costellazione che all’improvviso rivela il suo disegno. Murakami ha creato un universo per raccontarci come si creano gli universi.
Nuova edizione. La quarta di copertina:
Il 9 ottobre 1963 dal monte Toc, dietro la diga del Vajont, si staccano tutti insieme 260 milioni di metri cubi di roccia che piombano nell’invaso sollevando un’onda che scavalca la diga e cancella letteralmente dalla faccia della terra cinque paesi (Longarone, Pirago, Rivalta, Villanova, Faè) uccidendo 2000 persone. Non si trattò di un “disastro naturale”, come scrissero i cronisti all’indomani della strage, ma di una tragedia provocata dall’uomo. Paolini e Vacis ricostruiscono questa drammatica vicenda tipicamente italiana, che passa per la distruzione della civiltà contadina in nome del progresso, per le grandi e le piccole arroganze dei potenti, per l’impotenza dei cittadini costretti ad affrontare uno “Stato nello Stato” (è il giudizio di un democristiano sulla società costruttrice della diga, nel 1961). Questo libro è il frutto di un’esperienza che ha già coinvolto migliaia di persone in tutta Italia. Dal 1993 Marco Paolini racconta questa grande tragedia civile. Ha iniziato nelle case degli amici, e poi, centinaia e centinaia di volte, in un monologo che dura più di tre ore, di fronte a un pubblico attento e partecipe. Scoprire o rileggere “II racconto del Vajont” oggi significa tenere viva una memoria che non può e non deve andare perduta. Questa nuova edizione è arricchita da due saggi inediti di Marco Paolini (Il Vajont e L’Aquila, due tragedie parallele) e di Gabriele Vacis (Il racconto e la consapevolezza del tempo).
La quarta di copertina:
Suddiviso in tre sezioni (Vita, Opere ed Eredità) “Tolkien in 3 minuti” vi introdurrà in modo semplice e diretto nel mondo di questo straordinario scrittore, attraverso testi chiari e sintetici. Il volume vi mostrerà come gli studi di Tolkien abbiano influenzato le sue opere e come queste abbiano finito per influenzare generazioni di ammiratori.
La quarta di copertina:
Geronimo ritorna nel Regno della Fantasia, questa volta sulle ali della Fenice, ma al posto di trovare la sua amica e alleata Floridiana, trova una Regina scontrosa e nemica che gli ordina di portarle sette oggetti magici: il Carillon dei Sogni d’Oro, l’Essenza del Buio, la Bara di Cristallo, i Capelli Verdi delle Stregasse, la Maschera di Pietra, la Catena che Lega e non Slega e il Concentrato di tristezza. Geronimo partirà alla ricerca dei sette tesori, affrontando mille pericoli incontrando nuovi e vecchi amici… per scoprire qual è il vero segreto della Fantasia! Età di lettura: da 9 anni.