è con immenso piacere che vi annuncio le novità di ottobre per la Dunwich Edizioni.
Tra queste c'è anche una mia nuova pubblicazione: Blue Dream, spin-off di "Alice from Wonderland".
Vi consiglio di fare attenzione anche agli altri titoli, uno più interessante dell'altro.
Buona lettura.
Un bacio d'inchiostro.
UN ASSAGGIO
Mi resi conto che uomini come Rupert e Tesla avevano il cuore nel presente e la testa nel futuro. Gli uomini avevano perso la visione. E io stavo perdendo tutto. Ero imprigionato in quel tempo come una fiera tra le sbarre, incapace di fuggire. E ad aggravare la mia condanna c’era Aline. Lei era una tentazione che rendeva le mie fantasie proibite e i miei sonni stranieri.Ed ero bloccato nel futuro con lei.Un po' di me...Alessia Coppola è nata a Brindisi. È una sognatrice, con l’irrefrenabile passione per la lettura, l’autunno, i lupi e la magia. Quest’ultima, ha fortemente influenzato il suo percorso di ricerca personale. Nel 2005 pubblica la sua prima racconta di poesie Pensieri nel Vento(Kimerik Edizioni). Del 2009 è la seconda raccolta Canto di Te (Damiano Edizioni).Nel 2012 inizia a dedicarsi alla scrittura per l’infanzia, pubblicando Le Avventure di Billino lo Stregatto (Wip Edizioni).Nel 2013 apre il blog letterario Anima d’Inchiostro, occupandosi di interviste, recensioni e contenuti culturali.Nel 2012 viene alla luce Le Avventure di Billino lo Stregatto(Wip Edizioni).Nel 2014 firma la sceneggiatura del fanmovie The Crow - Shreds of Memories, proiettato in prima nazionale al Cartoomic di Milano 2015.Del 2014 è Rebirth - I Tredici Giorni (Dunwich Edizioni) e il prequel del romanzo Soulmates (Dunwich Edizioni). Dello stesso anno è Tre gemme nello Scrigno (Balsamo-Ragione Edizioni).Il 2015 è l'anno di Oltre lo Specchio (Edizioni il Ciliegio), Alice from Wonderland (Dunwich Edizioni), Adularia, la trafficante di storie (Edizioni Imperium).Presentazione del progetto
Steamwood non è un regno da favola. È immerso nel vapore e le sue esalazioni nascondono le stelle, lasciando intravedere nel cielo soltanto una cupa vastità illuminata da due lune gemelle. In un’ambientazione a tratti vittoriana e a tratti steampunk, si muovono i protagonisti delle novelle della serie, incontrandosi – e scontrandosi – sullo sfondo di un universo in bilico tra l’incanto e una minacciosa profezia circa l’arrivo della Stagione dell’Insomnia. Il Narratante, una figura misteriosa senza volto né voce, farà da collante alle varie storie, manifestandosi in modi sorprendenti. Ogni racconto è la rivisitazione di una fiaba classica, ben conosciuta dai lettori, ma che si rivelerà ai loro occhi con nuove sfumature.
UN ASSAGGIO
«Che ne devo fare di te? Domestico o prigioniero? Magari potrei darti in pasto ai licantropi che cacciavi prima di diventare l’essere abietto che sei oggi. Cosa ne pensi?» domandò Biancabrina con voce bassa e crudele.«Allora è vero che nel tuo cuore alberga l’ombra, Principessa, figlia di nobili sovrani… Questa volta la mela è rotolata lontano dal suo albero, non è così?»Uno sparo, tanti uccellini meccanici a spiccare il volo, una grossa nube a velare nuovamente le lune e quella notte sembrò spegnersi.
Contiene anche il racconto Il Sogno di Icarus.
UN ASSAGGIO
Alex aveva ascoltato attentamente, ma in fondo aveva già il sentore che le cose sarebbero andate in quel modo. Non era il primo preside di facoltà che gli faceva un discorso di quel tipo. La macchina a vapore di qua, il motore a vapore di là… sempre il vapore, quasi fosse l’unico argomento degno di nota nel mondo della Fisica.Di solito attendeva in silenzio la sviolinata del rifiuto, recuperava la sua cartella e spariva, salutando. Ma quel giorno non aveva voglia di abbassare la testa un’altra volta. No, si sarebbe fatto valere. Soprattutto lì, a Oxford, dove avrebbero potuto valorizzare e apprezzare il suo talento.«Professore», esordì, tentando di apparire risoluto. «Io credo, con rispetto, che voi dobbiate riconsiderare la vostra posizione.»
UN ASSAGGIO
«Sono qui perché dobbiamo parlare. Sono venuto da molto lontano, sono venuto per te, Enrico Sono venuto perché abbiamo poco tempo e molte cose da fare. Prima di tutto, lascia che mi presenti. Così come mi vedi sono conosciuto come Giorgio Draghi e vivo da eremita in una piccola località della Lunigiana. Potrei dirti che mi guadagno da vivere facendo il pittore, dato che dipingere è una delle tante cose che faccio, ma ti mentirei perché non mi guadagno da vivere in nessun modo. Non ho la necessità di guadagnarmi da vivere, per me la vita non è un beneficio, ma quasi una condanna. E non sono quello che vedi, non sono veramente Giorgio Draghi. Questa faccia è solo una delle mie maschere, questa pelle solo uno dei miei vestiti, non certo tra i più sfarzosi. Per altri abitanti di questo mondo, a te ignoti, io sono il Re. Puoi chiamarmi Re Serpente o, come dicono nelle mie zone, Serpente Regolo. Appartengo all’antica e nobile stirpe dei Basilischi e tra tutti sono quello che nell’Era Recente ha avuto i maggiori contatti con l’uomo.»
Sei mesi fa il mondo è finito.Il Contagio di Baugh si è diffuso su tutto il pianeta. Le vittime si sono trasformate in cannibali presto conosciuti con il nome di tossici. La civiltà è crollata e i superstiti hanno creato rifugi isolati per nascondersi dagli infetti… o dai presunti tali.Ora, mentre la società si avvicina a un punto critico, molte vite si incrociano e si intersecano per due giorni in una Los Angeles desolata. Quattro storie di sopravvivenza in uno scenario post apocalittico. Perché la fine del mondo può significare cose diverse per persone diverse. Perdita. Opportunità. Speranza. O magari solo un altro giorno di lavoro.
Peter Clines ha pubblicato molti racconti brevi e scritto innumerevoli articoli sull’industria cinematografica. È l’autore dei romanzi della serie Ex-Heroes (pubblicati in Italia dalla Multiplayer Editzioni), 14 e The Fold (uscito in America a giugno del 2015). Vive e scrive nel sud della California.Un Assaggio
Un colpo di frusta echeggiò tra i palazzi e il tossico ruotò su se stesso come se avesse ricevuto un pugno. Cadde a terra. Gran parte della testa era sparita dalla mascella in su.Holly spinse la donna ancora contro il van. L’altra cercò di liberarsi spintonandola, ma non ci riuscì. «Che succede?»La guardò negli occhi. «Come ti chiami?»«Angie. Angie Smi…»«Angie, devi davvero smetterla di parlare così forte e non devi urlare di nuovo. Capito?»«Io voglio solo…»La schiaffeggiò sulla bocca. «Non così forte. La prima regola del fight club è che non si fa rumore. Se devi parlare, bisbiglia. Capito?»Angie annuì.Holly la lasciò andare. L’altra donna guardò il tossico senza testa. Quando parlò, la voce era poco più di un respiro. «Come hai fatto? Non ti ho visto neanche estrarre la pistola.»«Qualcun altro ha sparato.» Holly indicò la pozza di sangue e frattaglie a sinistra del corpo dell’uomo. «Direi qualcuno in una posizione elevata, armato di fucile.»Angie osservò il corpo. «Ma ha ucciso il tossico. È dalla nostra parte, giusto?»«Forse», disse Holly. «Forse è solo un tizio annoiato che ha deciso di sparare a qualunque cosa si muova.»
L'antologia contiene quattro racconti completi:
- Persefone, di Fabrizio Cadili e Marina Lo Castro- Sulla Rotta della Black Steam, di Gianluca Malato- Il Segreto, di Maria Benedetta Errigo- Come fu che la Lucertola Trovò la sua Tana,di Cristiano Fighera
DALLA SINOSSI
«A volte ci si muove in un territorio vago», disse il professore. «Pieno di nebbia. Una nebbia fitta, che rende ciechi, che assorbe ogni rumore e fa perdere l’orientamento. Ecco, a Innsmouth noi ci muoviamo in quella nebbia. Non sappiamo niente di ciò che vi si nasconde dentro. Intuiamo qualcosa. E quel qualcosa intuisce a sua volta la nostra presenza.» Prese la saliera e la posizionò a capotavola. «Questi siamo noi», spiegò. «Per trovare ciò che cerchiamo dobbiamo avanzare in quella foschia.» Spostò la saliera in avanti. Poi mise un bicchiere nel centro. «Questa è Innsmouth. Quella vera. È tutto ciò che noi possiamo vedere. Ma è anche ciò che gli altri possono vedere.» Posizionò il contenitore del pepe all’altro capo della tavola. «Ecco, questi sono… loro. Noi avanziamo in mezzo alla nebbia, verso Innsmouth. Ma naturalmente così facendo potremmo finire per segnalare la nostra posizione. Allora forse sarebbe più saggio rimanere fermi.» Riportò la saliera al punto di partenza. «Ma anche questa scelta non è priva di pericoli. Rimanendo fermi saremmo un bersaglio facile da inquadrare. E allora forse sarebbero loro ad attraversare quella nebbia per raggiungerci.» Assistetti inquieto alla marcia del pepe verso di noi.Scese il silenzio. La superficie del tavolo sembrava veramente svaporare in una caligine indistinta. Dovetti sbattere due o tre volte le palpebre per fugare quella sensazione.
DALLA PREFAZIONE DI FRANCO PEZZINI
“… Ritroviamo i due personaggi come perplesse guardie del corpo di un professore – tal Franco Brandellini – in visita presso una specie di Disneyland lovecraftiana sulle coste del Massachusetts: una Innsmouth farlocca dove i turisti assistono a finti rituali e vagano sghembe comparse camuffate da uomini pesce. Possibile che sotto il velo della mascherata ci sia qualcosa di vero? O anche questo rientra nel gioco di specchi e di nebbia di una situazione continuamente cangiante, dove le certezze sembrano slittare come i piedi sull’umidore della costa?”
UN ASSAGGIO
I suoni cadenzati – qualcosa di bagnato che colpiva la pietra levigata del pozzo – si facevano più forti. I rumori si avvicinavano. Chiunque – qualunque cosa – stesse risalendo le pareti stava per uscire. Persino Mariko fissava come ipnotizzata gli orli del foro, respirando a fatica. Le presi una mano, che lei strinse con forza. Buttai lì una frase nata dalla disperazione: «Qualunque cosa uscirà da quel cazzo di pozzo non potrà toglierti ciò che sei. Mi senti? Ricordalo.»Si riscosse, distogliendo per un momento lo sguardo dal pozzo. Mi guardò negli occhi con un’intensità che non le avevo mai visto prima, e alla fine mi baciò. Un bacio istintivo, incondizionato, disperato.Poco da fare. Ci si può credere evoluti o superiori finché si vuole, ma certe cose danno forza. Mi sentii pronto a tutto. L’unica cosa che contava era difenderla. Nel momento supremo molte cose che si pensa abbiano tanta importanza scompaiono. I rumori si arrestarono a pochi metri dal ciglio. Il silenzio era così profondo che potevamo sentire il gocciolio dell’acqua che fluiva dalla cosa e ricadeva in fondo, nell’oceano.