Novità Editoriali – In tempi ormai vicini di Alessandro Assiri (CFR edizioni, 2013)

Creato il 06 febbraio 2013 da Wsf

In tempi ormai vicini copre due momenti storici: quelli dello stragismo di stato da Piazza Fontana alla stazione di Bologna e quello della riflessione critica di quel confine instabile tra il movimento e la lotta armata che ci fu all’alba della cosidetta stagione del riflusso.

Concordo con il mio editore che vi sia anche una componente satirica a pervadere il testo, ma  originariamente il carattere di drammaticità lo sentivo prevalente forse anche per il coinvolgimento che si instaura in chi ha vissuto all’interno di un momento storico non superato, non concluso, perchè credo che non ci sia stata ancora un storicizzazione degli anni 70  e che sia per questo che ne risulti molto difficile il superamento

in tempi ormai vicini fa parte, come gia cronache della città parallela, di un mio sistema mnemonico, un tentativo di mettere ordine in un impegno ancora prepotente che spesso riaffiora, risale a volte come sapore indigesto e altre come odore, come ebrezza di esser arrivati a un passo da qualcosa e non avere fatto il resto

mi rendo conto che espressa così il senso di intima inconcludenza potrebbe sembrare aspirare a un riscatto che nel testo francamente non sento e che credo non traspaia ritengo invece che nella scrittura sia tornato il tempo dove non può più esitere cesura tra la lingua e impegno dove non può più esistere separazione tra atteggiamento e memoria.

nota di lettura di Alessandro Assiri

poesia sovversiva, inquieta, poco accomodante…

Assiri, al quale ho voluto attribuire la caratteristica di “concettuale”, è però anche un poeta della storia. L’inquietudine e il malessere lo muovono alla ricerca.

Se noi leggeremo queste poesie fra vent’anni  troveremo che la poesia di Assiri rimarrà fresca e vitale, perché il suo giudizio e le sue considerazioni, pur feroci e pungenti, sui fatti più lugubri della nostra storia recente, rimarranno considerazioni sempre valide e l’ispirazione che le sorregge non verrà cancellata dal tempo.

L’ispirazione di queste poesie invece viene da un dolore che non cerca consolatori ma ragioni e risposte, da un senso di rivolta, da un istinto di libertà e da un sentimento etico che non hanno tempo e sono sovrastorici.

nota di lettura di Gianmario Lucini

Alcuni testi

Hai le gambe di qualcuno che piscia

di quest’ora decisiva persino per Brescia

ogni piazza solo un metro di pantaloni tutti i giorni

di nomi spazzati da poco da cucine in lontananza

è così che siamo pieni fino all’orlo di nonni dilettanti

e partigiani a scaglie invecchiati da spavento

*

Sei Francesca o sei Rita chi la valigia l’ha messa o chi ci ha lasciato la

vita

un altro agosto di strade cambiate carbone e diamanti i vestiti del

mostro

perché Bologna è una nevralgia dopo gli ultimi indiani il resto è prateria

*

Argomentare il ritornello di una rivoluzione al giorno

è come avere in bocca qualcosa di meraviglioso

le costellazioni imparate tra i denti sani e quelli guasti

sui libri imprestati da amici ammazzati o da quelli rimasti

CFR Edizioni:http://www.edizionicfr.it/Libri_2013/06_Assiri/Assiri.htm

Alessandro Assiri:http://lastanzadellepocherighe.blogspot.it/