Piemme Edizioni presenta:
Samuel Giorgi
Il mangiateste
in libreria dal 30 Aprile
“Mamma, gliel’ho detto che non voglio più andare a giocare con lui.
Si deve essere tanto arrabbiato, mi ha fatto un po’ paura.
Ma so che fa così perché è triste. È così, vero, mamma?”
Titolo: Il Mangiateste
Autore: Samuel Giorgi
Edito da: Piemme Edizioni
Collana: Linea Rossa
Prezzo: 17.50 €
Uscita: 30 Aprile 2013
Genere: Thriller
Pagine: 392 p.
Trama:
Un tranquillo paesino di montagna. Tredici suicidi in meno di un anno. Un’antica superstizione che semina terrore. In un paese della Val d’Ossola, una lunga sequenza di suicidi ha gettato nel panico la comunità e ha lasciato la polizia senza risposte. Al caso si interessa Luna, giovane detective dotata di un intuito particolare; mentre cerca di fare luce sulla vicenda, si imbatte in antiche superstizioni che alcuni collegano al responsabile di quell’orrore. E qualcuno gli ha già dato un nome: il Mangiateste. Nel frattempo, a Villa Luce, la clinica che in paese ospita soggetti con problemi psichici, sembra emergere un’altra interpretazione dei fatti: questa coinvolge alcuni pazienti gravi rinchiusi in un’ala dell’istituto di cui sono a conoscenza solo in pochi. Con l’aiuto degli altri membri della squadra, rischiando di essere travolta da quest’ondata di follia suicida, Luna porterà a galla una drammatica vicenda del passato, per la quale qualcuno sta consumando poco alla volta la sua vendetta.
Samuel Giorgi:
È nato a Milano nel 1968. Laureato in Lingue e Letterature Straniere, quando non scrive o legge thriller, gialli e noir, si occupa di insegnamento della Lingua italiana e di formazione in ambito interculturale. Vive in un piccolo comune del Parco del Ticino con la moglie e i due figli. Il Mangiateste è il suo primo romanzo.
Sito dell’autore: Samuel Giorgi
Autore articolo: CriCra
Ciao a tutti! Sono CriCra alias Cristina B. Sono una delle recensioniste appartenenti allo splendido gruppo di persone sul Blog, SognandoLeggendo. Sono ovviamente un’amante della lettura, adoro i romanzi e i fantasy. Nel mio piccolo, ogni volta che devo recensire un libro, cerco di essere semplice e obiettiva al tempo stesso. Se c’è da elogiare o da bastonare è sempre meglio farlo più onestamente possibile. Altrimenti non sarebbe giusto, vi pare? Buone Letture a tutti :)