[Novità] L’incantato & C’è una bella differenza (et al/.EDIZIONI)

Creato il 17 giugno 2013 da Queenseptienna @queenseptienna

Ginevra Bompiani
L’incantato

et al. Narrativa
13,75 x 19,8 cm
pp. 144 € 13
ISBN 978-88-6463-103-5

Dopo L’età dell’argento, et al. prosegue la riproposta dell’opera narrativa di Ginevra Bompiani con i racconti L’incantato (1987, Premio Selezione Rapallo-Carige). Il primo racconto dà il titolo al libro, seguono “L’angelo”, “La ricerca della forma e la spazzatura”, “Amor sacro e amor profano”.
“Di questi racconti,” scrive Ginevra Bompiani, “uno è un’educazione alla cura o, se volete, alla paternità. Uno è un’educazione alla morte.
Uno alla solitudine. E l’ultimo è un’educazione sentimentale.
“Il primo parla della scelta, il secondo della gelosia, il terzo della vocazione, l’ultimo della giustizia.
“Nel primo e nell’ultimo una storia d’amore si compie prima di cominciare, nel secondo e nel terzo un maestro e un discepolo si perdono prima di essersi trovati.”
Una geometria nascosta congiunge i quattro racconti, allacciati da figure e personaggi che ritornano, attraversati da illuminazioni improvvise, nette e delicate, che dipingono le trasfigurazioni di un anziano, un giovane, una ragazza…
“L’anziano a volte è saggio, a volte no; la ragazza ora sale verso le note acute di una bambina, ora scende verso le note gravi della maturità; il giovane non ha che sette note a disposizione e le canta come può.”

Ginevra Bompiani, scrittrice, studiosa e traduttrice di letteratura e filosofia, nel 2002 ha fondato con Roberta Einaudi la casa editrice nottetempo.
et al./edizioni ha riproposto i suoi saggi L’attesa (2011) e Lo spazio narrante – Jane Austen, Emily Brontë, Sylvia Plath (2012) e il romanzo L’età dell’argento (2012).

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Luisa Cavaliere, Lia Cigarini
C’è una bella differenza
Un dialogo

et al. saggistica
12,5 x 18 cm
pp. 104 € 10
ISBN 978-88-6463-121-9

“La posta era definire la sfida del femminismo radicale nel cuore della politica.”
Paestum, ottobre 2012: 1000 donne hanno discusso per tre giorni rendendo visibile e concreta la vitalità di un movimento, che ogni tanto qualcuno/a dà per archiviato definitivamente.
Una lettera di trentadue femministe, dal significativo titolo Primum vivere, tematizzava i punti salienti e sottolineava l’urgenza di un incontro nazionale a quasi quarant’anni dall’ultimo, che si era tenuto proprio a Paestum.
Tre giorni di confronto, non imprigionato da alcuna ritualità, sui temi del lavoro, la precarietà, il rapporto fra le differenti generazioni, la politica, l’autorevolezza, l’efficacia, la rappresentanza, la pratica della relazione, il desiderio di essere nei contesti e di segnarli con la propria presenza.
Il dialogo tra Luisa Cavaliere e Lia Cigarini racconta l’evento, restituendone anche la bellezza e l’emozione, e soffermandosi sui nodi emersi, le questioni aperte, la traccia per il presente e per il futuro.
La seconda parte propone una scelta essenziale di documenti e articoli di “un nuovo vocabolario”.

Luisa Cavaliere è nata a Castellabate, nel Cilento, dove vive. Ha scritto con Emma Dante e Rosella Postorino Anticorpi (Liguori 2010). Coordina un progetto su “il rovescio della trama urbana. Napoli e le sue mille periferie”, promosso dalla Fondazione regionale l’Annunziata Mediterraneo.

Lia Cigarini, iniziatrice, con poche altre, della pratica dell’autocoscienza in Italia, fondatrice della Libreria delle Donne di Milano, coautrice di Non credere di avere dei diritti (Rosenberg & Sellier 1987), autrice de La politica del desiderio (Pratiche 1995), da anni parla e scrive di differenza femminile nel lavoro.


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