La sabbia sa di marzapane è un racconto ispirato al genere cyber punk ma declinato alla lezione della migliore letteratura italiana. Un racconto raffinato che ricorda, nelle atmosfere, il Neuromante di William Gibson come i post-apocalittici di London e Matheson. E’ però un racconto intessuto di poesia, fiori, malattia, capace di immaginare luoghi e personaggi tra l’inquietante e il grottesco.
Saltando a piè pari la prefazione, che va sempre letta per ultima, vi consigliamo di addentare il primo capitoletto: poche decine di righe e difficilmente abbandonerete la lettura. Provare per credere.