Chi conosce almeno un minimo i tailandesi sa che vivono in un mondo parallelo dove ci sono solamente loro e tutto ciò che li circonda è una semplice fantasia che non li riguarda in prima persona. La conseguenza pratica più diretta ed immediata è che quando camminano per strada non vedono nulla (se non il monitor del loro smartphone).
Tu che gli stai dietro puoi avere fretta quanto ti pare ma non riuscirai a sorpassarli e prendere al volo quel treno fermo sulla piattaforma pronto a chiudere le porte nel momento in cui finalmente, con un dribbling da maestro, li superi e percepisci i sorrisi maliziosi dei passeggeri accalcati dentro il vagone, pronti a beffeggiarti sapendo che quel treno non lo prenderai mai!
In tutto il mondo esiste una norma non scritta in nessun codice ma che i pendolari rispettano, consapevoli che avere sulla scala mobile uno spazio che li faccia avanzare più velocemente quando hanno fretta, prima o poi tornerà utile anche a loro. A Bangkok, ovviamente, questa regola non la conoscono e quindi è normale che sulla scala mobile ci si metta dove si preferisce…meglio ancora se in ordine casuale sparso a creare un percorso ad ostacoli per chi malauguratamente decidesse di accelerare il passo. La modernità dello Skytrain non coincide con la flemma assonnata del tailandese medio, #sapevatelo!
Da circa una settimana sono spuntati davanti alle pedane delle scale mobili nuovi segnali. Belli vistosi, gialli e blu. Sono facili da interpretare anche per chi non sa leggere: a destra due piedi che chiaramente indicano immobilità; a sinistra dei passi, sinonimo di movimento. Per i meno perspicaci hanno aggiunto la scritta, bilingue in inglese e tailandese -walk left stand right ovvero cammina a sinistra, stai fermo in piedi a destra. Quando li ho visti lunedì scorso non m’è sembrato vero! Non mi aspettavo un miracolo e neppure che tutti iniziassero a rispettare il segnale immediatamente. Mi sono detto che ci sarebbero voluti diversi giorni prima di vedere i primi risultati. E così, ecco qui, a distanza di 8 giorni, come sono cambiate le cose:
E se provi a far notare la cosa? Cadono dalle nuvole come se si risvegliassero da un torpore, chiedono scusa e …restano immobili. Come diceva il Sommo poeta arivando alla porta dell’inferno “lasciate ogni speranza o voi ch’entrate”. Forse si trovava anche lui un lunedì mattina qui a Bangkok nel tentativo disperato di prendere un treno della BTS.
Pur apprezzando i ritmi lenti e la forma mentale rilassata che spesso caratterizza i tailandesi, spero inconsciamente che un giorno si accorgano di quel segnale e inizino a incolonnarsi sulla destra in modo da lasciare a noi perennemente in ritardo un briciolo di chance di prendere al volo quel treno.
Gli uomini hanno i riflessi lenti; in genere capiscono solo nelle generazioni successive.
Stanisław Jerzy Lec
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