L’arcivescovo chiede che «si accresca la mobilitazione di ogni persona di buona volontà per alleviare le difficoltà più urgenti di queste ore». Parroci e seminaristi, spiega ancora, sono, in prima fila «per affrontare i problemi più impellenti e stare accanto alle persone più sole». Il cardinale si è recato in visita nei quartieri martoriati di Marassi e Quezzi, per portare conforto e ascoltare le terribili testimonianze dei cittadini ancora attoniti e traumatizzati.
«Esprimo sincera vicinanza – ha detto il cardinale - ed elevo al Signore della vita la preghiera più intensa, anzitutto per le vittime e, quindi, per tutte le persone coinvolte in questo doloroso evento». Intanto per rispondere alle necessità delle popolazioni liguri e toscane colpite in questi giorni dall’alluvione, la Presidenza della Cei ha disposto un contributo straordinario di un milione di euro dai fondi dell’otto per mille destinati alla Chiesa cattolica. Tale somma si aggiunge alle raccolte promosse a livello locale dalla Caritas.