Nubifragio sulla Costa Azzurra: 17 morti e vari dispersi. Ancora vittime da guerra climatica

Creato il 05 ottobre 2015 da Straker

Come previsto e com'era facilmente prevedibile, siamo di nuovo di fronte ad un evento artificiale, indotto, scientificamente voluto e provocato e la cartina animata del centro Meteo60.fr lo dimostra. Si noti come la genesi del violento fenomeno piovoso che si è abbattuto sulla Costa Azzurra nella tarda serata del 3 ottobre 2015 (195 mm di pioggia in pochi minuti) non consiste in una classica cella temporalesca "a fungo", ma in una famigerata V-Shapep che, come spiegato qui, non ha origine naturale. In sintesi, vediamo che cosa si verifica puntualmente ogni qualvolta si registra un episodio del genere...
Da Ovest si affaccia una perturbazione atlantica. Gli aerei (civili in gran parte) con i loro prodotti igroscopici (vedi scie chimiche) ne ritardano gli effetti per alcuni giorni, tanto che i servizi meteo, di volta in volta, prevedono precipitazioni per il giorno successivo. Precipitazioni che puntualmente non cadono, così il servizio di previsione rinvia di un altro giorno e di un altro ancora. Quindi l'energia si accumula, sino a quando il fronte non può più essere fermato, ma viene in modo volontario concentrato su una ristretta aerea ed in tempi limitati: quanto ne consegue è una violenta tempesta su una regione circoscritta.
Intanto qualcuno qualcuno ride... e ci spiega: "Nubifragio sulla Costa Azzurra: ecco perché la perturbazione si è fermata a Nizza e non ha colpito la nostra provincia - L'improvviso rinforzo dell'alta pressione ad Est (leggi: "La barriera igroscopica creata ad hoc dal sorvolo a bassa quota di decine di aerei - di alta pressione non v'era nemmeno l'ombra) ha 'bloccato' la perturbazione tra Cannes e Nizza per un paio d'ore".
Non esiste limite alla dissimulazione ed alla propaganda.


Ringraziamo l'amico Marco per la fattiva collaborazione nella stesura di questo articolo.
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Per una maggiore comprensione dei fenomeni legati alla guerra ambientale in corso, abbiamo realizzato l'Atlante dei cieli chimici.

NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.