In Francia Greenpeace ha di che battersi, e Oltralpe lo sanno bene, come ha dimostrato l’affare dello spionaggio portato avanti dall’Edf ai danni dell’associazione ambientalista. Questa notte otto attivisti sono entrati in una centrale poco distante da Parigi, dimostrando di fatto la vulnerabilità del sistema di controllo e sicurezza. Sono riusciti addirittura a salire su di un reattore per mostrare uno striscione con scritto: “Il nucleare sicuro non esiste”.
Il tutto a pochi giorni dalla pubblicazione di un dossier dell’Irsn, l’Institut de radioprotection et de sureté nucléaire, che avrebbe certificato la sicurezza dei 58 impianti francesi. La Francia basa il 75% del suo approvvigionamento di energia elettrica sul nucleare. I principali candidati alla prossime presidenziali sono entrambi favorevoli, pur con distinguo, al mantenimento dell’industria del nucleare civile. Tutto il dibattito tra Ps e Verdi intorno al futuro dell’Epr (che dovrebbe essere un reattore di nuova generazione) di Flamanville ha mostrato la posizione ambigua di François Hollande.