Nucleare iraniano. Ancora nessun accordo

Creato il 21 novembre 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online

Photo credit: exquisitur / Flickr / CC BY 2.0

L’accordo sul nucleare iraniano è ancora possibile. Nonostante lo stop delle scorse settimane verso un’intesa in tempi rapidi, soprattutto a causa delle perplessità di Israele seguite a ruota dalle richieste di maggiori vincoli da parte della Francia, ora la strada sembra riaprirsi. Ed è proprio sulla necessità di essere più flessibili su alcuni vincoli del nucleare iraniano che uno dei membri della delegazione iraniana a Ginevra, il viceministro Abbas Araghcì, vede la possibilità di discutere per riaprite definitivamente il dialogo e giungere ad un accordo soddisfacente.”Ci sono alcune questioni serie su cui abbiamo divergenze, ma c’è la possibilità di raggiungere un accordo”. Il viceministro ha poi aggiunto però che “non siamo nella fase in cui si possa affrontare seriamente la stesura di un testo” sul nucleare iraniano. L’Iran punta comunque ad un accordo, ma a condizione che Teheran possa liberamente arricchire l’uranio. Questa è sempre stata, velatamente o meno, la richiesta degli iraniani, che non hanno mandato giù le dure reazioni di Israele, comunque auspicabili, ma soprattutto della Francia, che hanno fatto tentennare gli Stati Uniti e fatto venir meno quel clima di fiducia che si era instaurato inizialmente tra la delegazione iraniana e il gruppo dei cosiddetti 5+1.
Prova a chiarire la propria posizione sul nucleare iraniano e le perplessità dell’intero gruppo la Francia, che per bocca del ministro degli esteri Fabius dice che l’accordo resta ancora possibile, ma “su basi certe”. Secondo Fabius “gli iraniani non hanno ritenuto di accettare la posizione dei sei, ma spero davvero che finiscano per accettarla”. Fabius ha poi aggiunto che “l’Iran ha perfettamente il diritto di usare il nucleare a scopi civili, ma la bomba atomica no, questa e’ la posizione comune che noi difendiamo”.
Il punto morto nei negoziati quindi rimane. Se l’Iran non intende accettare alcuna mediazione sulla questione dell’arricchimento dell’uranio, toccherà al gruppo dei 5+1 trovare la quadra nell’accordo, senza correre il rischio di irritare troppo Israele, che comunque segue con attenzione e apprensione i negoziati sul nucleare iraniano.


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