Dopo il disastro accaduto in Giappone la Cina non demorde. La Cina ha bisogno di energia atomica, sopratutto per far fronte al crescente fabbisogno del paese.
La Cina ha 13 reattori funzionanti, 28 in costruzione e molti altri in progettazione. “Ma se finora le centrali cinesi non hanno registrato incidenti significativi, sotto questa calma apparente si nasconde un grande vuoto”, scrive il settimanale Southern Metropolis Weekly. Sembra che non sia bastato l’alto tasso di radioattività che è arrivato sulla Cina, che trovandosi vicino al Giappone, avrebbe potuto creare un danno irreparabile. Inoltre la Cina deve anche riempire un grande vuoto legislativo in materia di energia nucleare che rischia di causare disordini ed inefficenze nella gestione delle centrali, dei materiali e delle scorie. Anche all’asilo si sa che se la storia ha qualcosa di utile è quella di imparare da essa. Dopotutto è un pò come un’uomo, un’uomo vive in base alle esperienze e sembrerebbe che le esperienze passate della storia (anche recente), non siano servite a molto.