Nucleare: la Corte Costituzionale boccia i ricorsi delle Regioni

Creato il 24 giugno 2010 da Lorenzo_gigliotto

È di ieri la notizia che la Corte Costituzionale ha bocciato i ricorsi delle Regioni contro i criteri decisi dal governo per scegliere i siti delle centrali atomiche, dichiarandoli in parte infondati e in parte inammissibili.

Ad impugnare la legge n. 99 del 2009, la quale conferiva al governo la delega per la riapertura degli impianti nucleari in Italia, sono state Basilicata, Calabria, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Puglia, Toscana e Umbria.

In pratica non ci sarebbero più ostacoli allo sviluppo del nucleare in Italia, o meglio, permangono sicuramente anche vincoli di tipo culturale e/o legati a interessi politico-economici.

Anche il ministro Prestigiacomo, in visita alla centrale di Flamanville in Francia, dove è in costruzione il reattore Epr di terza generazione, fa un appello all’opposizione affinché collabori: “Il nucleare è il futuro, chiedo alla sinistra un confronto serio perché le paure sono senza fondamento”.



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