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Nulla di nuovo sul fronte occidentale…ovvero…i David di Donatello 2014 sono stati la fiera del brutto già visto!

Creato il 11 giugno 2014 da Cineclan @cineclan1

Fino a ieri sera credevo di aver visto di tutto nella mia lunga vita e che non ci sarebbe mai stato più nulla in grado di stupirmi… Beh, mi sbagliavo e alla grande, perché al peggio non c’è MAI fine e la premiazione dei David di Donatello di ieri sera ne è stata la conferma!
E’ stato uno degli “spettacoli” più tristi che io abbia mai visto e non c’entra neanche il confronto con la cerimonia di consegna degli Oscar, perché è impossibile farlo, sarebbe come sparare sulla Croce Rossa (Italiana)!

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Partiamo dal dato estetico, quel colpo d’occhio che si ha appena accesa la tv. Uno sfacelo: scenografia piatta e monocromatica… Quel blu era orribile e a me piace il blu in tutte le sue sfumature! E su quel pugno cromatico nell’occhio si stagliano le facce del nostro cinema… Ai funerali c’è gente più allegra, posso assicurarvelo! Gente che era lì per “dovere”, per l’opinione pubblica, perché sapeva di dover ritirare un premio che, nel bene e nel male, è il maggior premio di categoria italiano. Nessuna vera emozione, non dico delle lacrime, ma almeno un mezzo sorriso che non fosse di circostanza! E mentre Matthew McConaughey a marzo ringraziava Dio per l’Oscar vinto, Valeria Bruni Tedeschi ringrazia il suo agente per averle permesso di lavorare in Italia… Ognuno ha le sue priorità, su questo non si discute!
Potrei anche farvi l’elenco dei premi, ma sono stati talmente scontati e autoreferenziali che è inutile rimuginarci sopra! Per farla breve: a Virzì servivano per la candidatura ai prossimi Oscar e a Sorrentino andavano dati, perché altrimenti si sarebbe gridato (inutilmente) allo scandalo del “nemo propheta in patria” ai quattro venti e voi sapete quanto io abbia amato La Grande Bellezza!
Il fatto poi che il premio come Miglior Regista Esordiente l’abbia vinto Pif la dice lunga sullo stato del nostro cinema non solo qualitativamente ma anche anagraficamente, avendo Pif la bellezza di 42 anni!
Il premio alla Golino come Miglior Attrice non protagonista? Un palliativo per non averle dato nulla come regista e per non averla neanche candidata come Attrice Protagonista per Come il Vento.

Ma la cosa davvero imbarazzante (ve l’ho detto che al peggio non c’è mai fine!) è stata la conduzione di Paolo Ruffini e Anna Foglietta, così come quella dei presentatori dei singoli premi, ma questi ultimi, porelli, forse non avevano poi colpa più di tanto! Invece i due conduttori della serata devono assumersi TUTTE le responsabilità di una serata scontata, becera e brutta da vedere, senza tirare in ballo gli autori, perché se avessero avuto un minimo di onestà intellettuale si sarebbero rifiutati di dire certe cose non solo ai limiti del ritegno, ma ai limiti dell’ignoranza!
La Foglietta che, introducendo la categoria “Miglior Attore non Protagonista”, afferma che è la categoria degli attori “che fanno grandi i piccoli ruoli” mi fa sorgere numerosi dubbi sul suo definirsi un’attrice, soprattutto notando come in quella categoria quest’anno era candidato mezzo cast di Smetto Quando Voglio ovvero un film corale! Qualcuno dica alla Foglietta che ci sono stati film che si sono salvati grazie ai cosiddetti “attori non protagonisti”, ma soprattutto che la distinzione tra Protagonista e Non Protagonista è solo una distinzione di nome e NON di pertinenza!
Di Paolo Ruffini è inutile parlare, perché da uno che conduce Colorado e ha diretto Fuga di Cervelli non potevo aspettarmi che quella volgarità con accento toscano che tutti credono faccia ridere e che a me sinceramente disgusta!

Insomma una serata da dimenticare, cancellare, resettare completamente se non fosse per due cose: 1) Pif che, ritirando il premio David Giovani (sponsorizzato da BNL), ricorda come proprio la BNL aveva rifiutato di produrre il suo film, ma si sa come succede in Italia: si sale solo sul carro dei vincitori! 2) per la prima volta quest’anno il David di Donatello assegnava un premio web votato dal pubblico e a vincerlo è stato Carlo e Clara per la regia di Giulio Mastromauro ovvero i nostri amici della ZEN .movie hanno vinto! Non l’hanno detto su quel palco, ma è giusto che voi lo sappiate e gioiate con loro e con noi!


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