Nulla più sacro dell’innocenza

Creato il 18 marzo 2013 da Enniorega

Mea maxima culpa – Silence in the house of God” documentario diretto dal regista Alex Gibney affronta un argomento decisamente delicato come i casi di pedofilia nell’ambiente ecclesiastico e la copertura che tale fenomeno ha avuto e continua ad avere da parte delle autorità vaticane.
Documento choc sui casi di pedofilia perpetrati in tutto il mondo da alcuni sacerdoti.  La Chiesa non fa altro che negare,  minimizzare e censurare nel film presentato oggi e che parte dal Milwaukee dove quattro non udenti denunciano gli abusi subiti. Nella pellicola “parlano” le vittime, oggi persone adulte, naturalmente con il linguaggio dei gesti tipico dei sordomuti,
al quale danno voce attori di fama fra i quali Ethan Hawke e Jim Sheridan, che traducono senza mezzi termini le varie  espressioni e tutto il disgusto che scaturisce da tali testimonianze.

Fra i molti drammatici resoconti, anche quello di  padre Thomas Walsh, sacerdote che adescava le piccole vittime imitando Elvis Presley, ma anche la vicenda accaduta, come  già detto, all’Istituto Antonio Provolo di Verona, e fino allo scandalo della Chiesa di Boston e alle giustificazioni del Vaticano.
Nella pellicola entra anche l’Italia, con la citazione delle vicende avvenute all’Istituto Provolo di Verona.
Un documento che molto probabilmente non arriverà mai in Italia.


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