Sono mesi che mi sento dire le stesse due cose dalle stesse due categorie di persone:
“All’estero ti spacchi il culo però ci sono opportunità che in Italia te le sogni, ora faccio fatica ma vedrai che…” detto da un immigrato Italiano.
“Qui non ci sta più niente da fare, o si va all’estero o è finita” detto da un potenziale immigrato italiano che non decide mai d’immigrare.
Delle due categorie la seconda è di sicuro la più stucchevole, depressi cronici che recitano battute dei film di Muccino. I primi, gli immigrati almeno ci provano, si lamentano uguale, ma almeno ci provano e taluni riescono.Ciò che però accomuna queste due categorie è la fascia d’età, si tratta di quasi trentenni o post trentenni, insomma gente che ronza insoddisfatta intorno a quelli che a Napoli si chiamano gli anni di Cristo. E’una generazione che prende parola attraverso questi discorsi. E’ una generazione che 10 anni fà era a Genova e nel resto d’Italia a protestare contro il liberismo economico. E’una generazione che allo stato attuale ha perso la sua battaglia e che esegue pedissequamente gli ordini che provengono dalle classi dirigenti di questo paese. – Andate! Andate a studiare e lavorare all’estero! io ci ho mandato i miei figli perchè è tutta un altra cosa - dicono politici, tecnici, manager italiani e questo cercano di fare i trentenni italiani tentando di emulare la figlia o il figlio di… Un tempo s’immigrava per disperazione oggi per ubbidienza, depressione ed emulazione, ma aldilà dei motivi e di qualunque cosa si pensi, in ogni parte del mondo sono gli schei a fare gli uomini, pochi cazzi. Mi viene da dire che nun se saglie ‘ncielo pe’ ‘sta via come cantano i 24 Grana. Si può gironzolare per il mondo intero senza riuscire mai ad afferrare nulla a parte il denaro, perchè l’unica cosa che realmente dovrebbe contare è il contributo che ognuno di noi può dare alla costruzione di un progetto collettivo, il resto è il mondo come funziona oggi, il mondo degli schei, il mondo in cui vale la pena partire da ogni luogo per cercarne un altro da lasciare. Io credo che la mia generazione ha perso il coraggio di dire – sporchi padroni figli di puttana questa è casa mia e siete voi che ve ne dovete andare – così succede che Berlusconi prepara la sua prossima resurrezione e Italia 1 continua a mandare in onda le cazzate ce ci hanno cresciuto e che ci hanno insegnato che invece di lottare è meglio far fagotto e partire o semplicemente sognare di farlo .