L'edizione 2012 è stata sicuramente una delle migliori di sempre: per le condizioni meteorologiche, per la partecipazione degli atleti e per il numero di canoe in acqua!
Per non parlare dell'organizzazione impeccabile: ogni anno pensiamo che non ci sia niente che possa superare la perfezione degli anni precedenti ed invece ogni volta rimaniamo a bocca aperta per lo straordinario lavoro di squadra di cui sono capaci Flora & Dario!
Kayak e nuotatori schierati alla partenza del mattino
Quest'anno l'appuntamento per i nuotatori è raddoppiato: una prima gara di 1,5 km al mattino nel golfo di Reno e poi la classica traversata di 4km nel pomeriggio da Stresa a Reno.Alla partenza erano schierati molti nuotatori (109 al mattino e 300 al pomeriggio), il cui livello tecnico migliora visibilmente di anno in anno, tanto che (quasi) tutti sono riusciti a tagliare il traguardo nei limiti di tempo stabiliti dal regolamento.
Il segnale del via è stato ritardo di un quarto d'ora perché nel pomeriggio minacciava pioggia ma poi il sole tra le nuvole ha illuminato ad intermittenza il costone roccioso dell'Eremo di Santa Caterina del Sasso.
L'assistenza in acqua dei kayak
I kayak possono avvicinare i nuotatori come nessun'altra imbarcazione: basta seguire gli atleti ed osservarli da vicino per capire se hanno o meno bisogno di assistenza. In alcuni casi è sufficiente offrire la prua del kayak per una sosta, per riprendere fiato o per far passare i crampi; talvolta basta affiancare il nuotatore per suggerirgli la direzione, mantenendosi con la poppa davanti alla sua traiettoria così da offrirgli un riferimento chiaro e vicino; in altri casi è invece necessario intervenire con un vero e proprio recupero. Quest'anno abbiamo scelto di non usare i fischietti e le trombe per attirare l'attenzione delle barche a motore della Croce Rossa o della Protezione Civile, ma abbiamo adottato una tecnica più semplice, visibile ed immediata: la pagaia innalzata in posizione verticale sul kayak come richiesta di intervento ed assistenza.Uno scorcio sul lago
Il sistema di sicurezza ha funzionato alla perfezione: abbiamo contato tre recuperi e qualche assistenza ai nuotatori, ma nessun malore grave né episodi di ipotermia che invece si erano verificati negli anni precedenti. I nuotatori indossano (quasi) tutti una muta di neoprene perché l'acqua del lago, per quanto piacevole, sfiora appena di 23°C e la temperatura risente molto dei cambiamenti atmosferici. Quando si è alzato il vento, molti nuotatori erano esattamente al centro del lago ed in tanti hanno modificato visibilmente la propria rotta...La squadra dei pagaiatori al (quasi) completo
All'arrivo, come sempre, tutti i kayak si sono schierati sotto l'arco dell'arrivo per accompagnare l'ultima nuotatrice, in uno strepito allegro di fischietti, batti mani ed incitamenti. Le premiazioni sono state come al solito molto ricche e tutti i partecipanti sono andati via col sorriso sulle labbra. Molti si sono trattenuti a lungo sulla spiaggia di Reno, che per l'occasione è stata allestita con lunghe tavolate imbandite sotto il palco per una allegra serata di concerti in compagnia. Lo scenario era incantevole, con le vallate lontane illuminate dagli ultimi raggi del sole e qualche nuvola birichina in cielo che scaricava qualche gocciolone prima di assumere forme oniriche indimenticabili. Abbiamo brindato con tre nuotatori che hanno impiegato poco più di un'ora per completare la traversata: a conti fatto, sono veloci (quasi) quanto un kayak... e matti (forse) più di noi!Il gruppo dei pagaiatori ha ricevuto moltissimi regali, dalle magliette ricordo della manifestazione ai pantaloncini da mare, dalle bottiglie di vino ai porta-cd ai termos colorati, sempre utili in escursione...
Relax domenicale
E per non farci mancare niente, alcuni di noi si sono fermati sul lago per approfittare della domenica di sole, dormendo in un sotto bosco profumato di ortensie a due passi dall'acqua, mangiando un panino sulle Isole Borromee e bevendo birra durante il tragitto, comodamente seduti intorno ai tavoli del bar dal quale il giorno prima erano partiti i nuotatori... stesso percorso della Nuotata dell'Eremo ma con un forte vento da nord che ha scompigliato il lago e reso lento il rientro alla base.Anche noi col sorriso stampato sul viso!