16 settembre 2010, un leggero vento di scirocco, non fastidioso, anzi. L'equipaggio di Aphrodite si prepara ad uscire dalla darsena di San Cataldo piu' agguerrito che mai...
Pronti, via! Si comincia! Caliamo 4 lenze leggere per procurarci l'esca. Ci imbattiamo in un branco di lampughe... 4 lenze partite tutte contemporaneamente... Imbarchiamo i primi pesci a bordo, ma non son le esche che cerchiamo, quindi ricaliamo fino a trovare i tombarelli.
Li mettiamo nella vasca con l'ossigenatore e ne caliamo uno. Pochi, pochissimi metri percorsi dal momento della calata della nostra magnuflex col piombo guardiano e il cimino si piega descrivendo un arco perfetto... La mangiata e' inconfondibile, e' un serra... E piu' grosso di quello dell'altra volta. Anche questo pero' sfoggia numerosi salti acrobatici fuori dall'acqua. Arrivato sotto bordo viene raffiato e condotto nel pozzetto. In mezz'ora di pesca avevamo gia' scappottato...
Si ricomincia, morti i tombarelli nella vasca, a procurarsi l'esca. Altre lampughe ed altri tombarelli... Si innesca di nuovo e siamo subito pronti. Qualche giro sopra al nostro waypoint e l'ecoscandaglio impazzisce segnalandoci una grossa quantita' di pesce in profondita'... Togliamo la marcia e lasciamo scarrocciare l'esca intorno ai dislivelli del fondale. Partita! La magnuflex ci segnala una nuova ferrata. Ruba molti metri di filo, ma la fuga gli e' letale. Approfittiamo della sua stanchezza per recuperare metri su metri e portarlo in barca. E' un dentice di 9 kg!!!
Una terza cattura sfuma: un voracissimo serra divora completamente il tombarello scansando con maestri gli ami... Niente ferrata purtroppo, ma la giornata e' stata piu' che soddisfacente...
Oggi siamo stati l'unico equipaggio di San Cataldo a catturare qualcosa... E la cattura e' stata multipla ;)