Sardarch lancia una nuova fase del progetto Stampaxi+ denominata Stampaxi tweet.
Con questa nuova fase, il progetto Stampaxi+ sperimenta un coinvolgimento diretto da parte degli abitanti del quartiere di Stampace (gli attori urbani) sfruttando le potenzialità che offre la connessione internet sui telefoni smartphone e i social network (Twitter e Facebook).
Obiettivo della fase “Stampaxi tweet” è quello di creare un punto di vista comunitario sulla realtà e sull’utilizzo del quartiere di Stampace, attraverso la costruzione di una identità digitale del quartiere partendo dalle opinioni e dal punto di vista degli abitanti e che possa servire come strumento di libero confronto sull’utilizzo dello spazio pubblico e privato del quartiere.
Lo stile di vita che caratterizza i nuovi attori urbani di Stampace si sviluppa continuamente tra esperienza reale, che si svolge nello spazio pubblico e privato della città, ed esperienza digitale che, grazie alla portabilità della connessione internet, viviamo in maniera assolutamente parallela e continua a quella reale.
Il tweet diventa, quindi, un mezzo diretto che l’attore urbano utilizza per leggere e indagare il quartiere, leggere la realtà in modo istantaneo e condividerla immediatamente rivolgendosi al resto del quartiere senza necessità di conoscere i propri interlocutori direttamente ma, allo stesso tempo, garantendo un confronto diretto grazie alla possibilità di risposta immediata.
Nei prossimi giorni il collettivo Sardarch individuerà tra i partecipanti alle fasi antecedenti del progetto gli attori urbani che parteciperanno all’iniziativa selezionando tra i seguenti profili: una famiglia stampacina, uno studente immigrato, un sacerdote, un’associazione, un lavoratore, un teenager, un creativo e una famiglia straniera.
Vi invitiamo quindi a seguire nelle prossime settimane i nostri profili Facebook e il nuovo profilo Twitter STAMPAXIPRUSU per rimanere aggiornati sull’andamento del progetto e per contribuire al dibattito intorno al quartiere di Stampace.
Foto Stefano Ferrando
Foto poster Fabio Costantino Macis
Fonte