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Il genere Impatiens comprende più di 800 specie che sono originarie dell’Asia e dell’Africa.La varietà Hawkererii "Nuova Guinea" ha grandi foglie di un colore verde scuro, con forma allungata.In primavera, dai mesi di marzo ed aprile, fino ai primi freddi dell'autunno produce numerosissimi fiori di medie dimensioni, con colorazioni che vanno dal bianco al rosso, al rosa. E' una pianta molto vigorosa.Nel suo Paese d'origine questa, come tutte le Impatiens, nasce spontaneamente a formare degli arbusti sempreverdi, dalla forma tondeggiante, perenni e con una fioritura che dura pressoché tutto l'anno.Alle nostre latitudini, viene considerata come pianta annuale, poiché non sopporta temperature sotto i 5-10° C.Può essere collocata nei giardini a formare aiuole o bordure, o in vaso ad abbellire balconi.
La sua messa a dimora è indicata nei mesi di marzo o aprile, in ogni caso quando si è sicuri che il rischio delle gelate è scongiurato.E' una pianta da riservare a quelle zone del giardino in ombra o penombra e se la tenete in casa a finestre esposte a nord o a est, in ogni caso mai alla luce diretta del sole che per queste piante è deleteria.Il terreno adatto a loro è fresco e leggero, soffice, con un'alta presenza di materia organica; un ottimo posticino per la Nuova Guinea è un terreno di giardino mischiato con della torba.Ricordatevi di innaffiarle abbondantemente almeno una volta al giorno, queste piante non sopportano la siccità. Per poter godere della loro intensa fioritura il consiglio è di procedere con una concimazione adeguata. Se allevate la pianta in casa nell'inverno riducete le innaffiature.
La moltiplicazione di questa pianta può avvenire sia per talea che per seme. Per la talea si opererà in autunno o in primavera a seconda che vogliate avere nuove piantine per la tarda estate e godere così di una fioritura invernale (rigorosamente in casa!!) oppure avere piantine pronte per la primavera.Per la propagazione con il seme potrete decidere se piantare i semi, in semenzaio, nell' autunno o alla fine dell'inverno, per avere nuovi virgulti quando arriverà la primavera oppure seminare verso la metà di maggio per creare piante pronte in autunno. I semi di queste piante sono molto piccoli, per non rischiare di diffonderli "a macchia di leopardo" è buona cosa mischiarli a sabbia, prima di spargerli. In una decina di giorni avrete le piantine, quando avranno 4 foglie saranno pronte per il trapianto a dimora.
La pianta è sensibile ad una moltitudine di agenti patogeni, tra cui: l'oidio; la botritys; il marciume del colletto; il marciume delle radici e dello stelo; gli afidi e il ragnetto rosso.L'oidio, la botritys e i vari marciumi sono muffe, mentre gli afidi sono insetti e il ragnetto rosso un acaro.L'oidio si presenta come una polvere biancastra sulle foglie.La muffa grigia è causa di marciume bruno su foglie e steli, a zone. Il marciume del colletto si manifesta con delle macchie secche nel punto di contatto fra la pianta ed il terreno.Il marciume delle radici e dello stelo provoca un marciume molle, brunastro, su queste parti della pianta; con la morte improvvisa della stessa.Gli afidi prediligono le foglie e i nuovi getti.Il ragnetto rosso dà una puntinatura rossa sulle foglie che poi si seccano.