Da pochi giorni è disponibile il DVD “NUOVA IDEA Live Antology”, una produzione dell’etichetta genovese Black Widow. Come ho più volte sottolineato negli ultimi tempi, la fantastica possibilità di “vedere la Musica”, attraverso un filmato che resta nel tempo, riproponibile all’infinito, è in qualche modo superata dall’esigenza di racchiudere in qualche ora di visione una storia lunga una vita, e in questo senso il termine “Antology”, usato dalla Nuova Idea, sembra il più appropriato. Di fatto è possibile realizzare rapidamente un concerto in formato DVD, ma se il documento musicale che si vuole creare deve raccontare qualcosa di più e scendere in profondità, ecco che i tempi si dilatano nella ricerca della cura dei dettagli, e così dalle note di copertina scopriamo come una parte del materiale live risalga ad Ottobre 2011, circa due ani e mezzo fa. Discorso a parte per le immagini storiche, quelle che fanno entrare di diritto la Nuova Idea nella nobiltà prog rock anni ’70. Diamo un’occhiata alla struttura, che presento nell’ordine che ho personalmente seguito.
Il mio start up avviene con l’intervista di Riccardo Storti a Paolo Siani, primitivo batterista della band, e anima del progetto attuale, che ripercorre la sua storia personale, coincidente con l’evoluzione dei tempi e degli stili musicali. Paolo è un attento osservatore del “sistema Musica”, e sollecitato a dovere risponde e lascia sul campo messaggi che attraversano epoche, tra oggettività e sentimenti personali.
La seconda sezione che ho visitato è quella dei filmati seventies, ripresi dagli archivi RAI, che riportano ad un mondo per molti dimenticato, impossibile da immaginare per i più giovani. Il bianco e nero è l’ovvio colore, e nello scorrere di musica e immagini può capitare di essere colpiti da velata tristezza, per la certezza che certi momenti indimenticabili sono irripetibili, e per una forma di nostalgia verso un sistema capace di dare opportunità e soddisfazioni, forse impossibile ai giorni nostri.
Provo ad elencare alcune trasmissioni dell’epoca da cui sono estratti i brani di riferimento:
Speciale 3 milioni-1971 Festival della Musica d’Avanguardia e Nuove Tendenze-1972 Adesso Musica-1972 Tutto è Pop-1972 Senza Rete-1972 Tu che ne dici?-1973
Dicono qualcosa questi nomi? Roba da specialisti? Da uomini “antichi”? Per chi se li fosse persi, quegli anni intendo, un tuffo nel passato potrebbe essere rivelatorio. Mi ha colpito in particolare un brano, collegato al presente. Nell’ultimo live proposto, quello di Verona del 2012, l’ottavo brano è “Illusioni da poco”. Alla partenza, le immagini dell’ensemble, costituito da membri originali e da molti giovani musicisti, si scuriscono, e il salto a ritroso nel tempo permette di miscelare il nuovo al vecchio, intersecando frammenti del nostro tempo a ciò che accadde nel 1972: la trasmissione era la già citata Senza Rete, e nell’occasione la Nuova Idea si produsse in un lavoro di commistione musicale in cui molti si cimentarono in quegli anni, l’operazione di connessione tra il rock e la musica classica. L’orchestra di Senza Rete era condotta dal Maestro Pino Calvi, che idealmente era presente anche il 1 dicembre 2012 a Verona. Grande emozione!
La mia visita prosegue e si sofferma sulle fotografie, come sempre capaci di raccontare una vita in pochi attimi: dalle origini ai giorni nostri.
Vale la pena ricordare i protagonisti e i tempi di frequentazione all’interno della Nuova Idea:
· Marco Zoccheddu: chitarra, voce (1969-1971) · Antonello Gabelli: chitarra, voce (1972) · Ricky Belloni: chitarra, voce (1973) · Claudio Ghiglino: chitarra, voce (1969-1973) · Giorgio Usai: tastiere, voce (1969-1973) · Enrico Casagni: basso, flauto, voce (1969-1973) · Paolo Siani: batteria, voce (1969-1973) · Alcuni di loro sono presenti nel DVD, e in splendida forma.
E veniamo al concerto, anzi, ai concerti, perché un paio di pezzi sono tratti dalla performance del Teatro Verdi di Sestri Ponente (GE): Clessidra e Sarà così: era il 21 Ottobre 2011. Ero presente quella sera, e ho gioito nel rivedere alcuni particolari significativi, come la convivenza vocale tra due incredibili voci rock, quelle di Richy Belloni e Roberto Tiranti, e la complicità /sfida chitarristica tra lo stesso Belloni e Marco Zoccheddu. Davvero attimi godibili.
Ma la parte corposa è il live al Club Il Giardino, Lugagnano di Sona, Verona, luogo sacro per la musica live, gestito da un benefattore musicale, Giamprimo Zorzan: era il 1 Dicembre 2012. Undici tracce che ripercorrono la discografia del gruppo, ma performate attraverso il mix tra generazioni. Sul palco infatti è massiccia la presenza dei giovani bresciani Psyco Praxis, che interagiscono con gli “originali” - Belloni, Siani, Usai - con l’eclettico Tiranti (sempre pronto a mettersi a disposizione di un team, nonostante lui sia stella di prima grandezza), con il savonese violinista Alessandro Graziano (presente anche a Genova) e con la vocalist Ottavia Bruno. Ecco il dettaglio
Track List
Live at Club “Il Giardino”, Verona, 1 Dicembre 2011
UN DONO WIZARD INTRO MADRE AFRICA THE GAME LA MIA SCELTA UN’ISOLA COME COME COME ILLUSIONI DA POCO CLUSTER BOMBS THIS OPEN SHOW C’ERA UNA VOLTA
Live at Teatro Verdi, Sestri ponente (Genov), 21 Ottobre 2011
CLESSIDRA SARA’ COSI’
RAI Archives COME COME COME- Speciale 3 milioni -1971 MR. E. JONES- Festival della Musica d’Avanguardia e Nuove Tendenze-1972 MR. E. JONES-adesso Musica-1972 SARA’ COSI’-Tutto è Pop-1972 ILLUSIONI DA POCO- Senza Rete-1972 SVEGLIATI EDGAR-Tu che ne dici?-1973 UN ALTRO GIORNO-Tu che ne dici?-1973
NUOVA IDEA: PAOLO SIANI: Drums RICHY BELLONI-Electric guitar GIORGIO USAI-Keyboards MARCO ZOCCHEDDU-Guitar
Additional musicians ROBERTO TIRANTI-Vocals, bass ALESSANDRO GRAZIANO-Violin PAOLO TOGNAZZI-Keyboards MATTEO TOGNAZZI-Percussions MATTEO MARINI-Bass PAOLO VACCHELLI-Guitar ANDREA CALZONI-Vocals, flute GIORGIO DARMANIN-Keyboards FLAVIANO CUFFARI-Drums ALESSANDRO SIANI-Programming OTTAVIA BRUNO-Back vocals ALBERTO BUTTARELLI-Flute, vocals
Accurato il montaggio e la parte tecnica, e anche il live ripropone trovate che forniscono valore aggiunto, tra primi piani inusuali e convivenza di musica con flash “esterni” collegati all’argomento del brano. Giochi di colori e di situazioni realizzano un efficacie bridge tra gli anni ’70 e i giorni nostri, conducendo a una sorta di equilibrio nel giudizio tra epoche. Il DVD resta una vera chicca per gli appassionati di musica, con la speranza che si evolva la motivazione nel proseguire un progetto che potrebbe regalare ancora molte soddisfazioni a band e fans.
A seguire il filmato di Senza Rete, più volte citato.
Non è disponibile un sunto del nuovo live, ma per avere un’idea dell’atmosfera del Teatro Verdi, cliccare sul seguente link, dove un filmato di scarsa qualità, da me girato, potrà fornire un piccolo esempio dello spettacolo che segnava il ritorno attivo alle scene della band; il brano è Sarà così:
http://youtu.be/1J2Ue-vtbMc
Illusioni da poco- Senza Rete-1972