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Nuova imposta per portare l'energia elettrica nei villaggi rurali in Tanzania

Creato il 24 giugno 2015 da Marianna06

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Una nuova imposta, in vigore dal 1° luglio, consentirà di finanziare programmi per l’elettrificazione delle aree rurali della Tanzania.

Il provvedimento, di fatto un aumento dell’accise sulla benzina, è contenuto nel testo di legge di bilancio preventivo approvato ieri dal parlamento.

Secondo il ministro delle Finanze Saada Mkuya, con l’aumento dell’accise sarà possibile mettere da parte ogni anno 280 miliardi di scellini, oltre 106 milioni di euro.

La maggior parte della somma servirà per l’elettrificazione, mentre 90 miliardi di scellini saranno devoluti a progetti per le forniture idriche.

Nell’annata 2015-2016 sono previste spese complessive per 23.000 miliardi di scellini. Parte della somma servirà per finanziare l’organizzazione delle elezioni, previste a ottobre.

Una precisazione tuttavia è d'obbligo : molti tanzaniani, oberati di tasse e con paghe da fame, specie quelli che vivono nelle aree rurali o nelle periferie urbane, molto  spesso sono costretti a rinunciare al lavoro.

Il motivo è il costo elevato, ad esempio, dei mezzi di trasporto.Tanto quelli pubblici che quelli privati.

Quindi la benzina e il gasolio che continuano ,anche con quest'ultimo provvedimento, a salire alle stelle.

Il salario o comunque la paga di un tanzaniano medio con famiglia, a metà mese, riferiscono testimoni attendibili che è già esaurita.

E la macchina statale utilizza, in genere, il denaro del bilancio annuale per far funzionare esclusivamente se stessa.

Cioè politici, funzionari di alto livello che sono poi collaboratori della troika, militari di alto grado.

Una minima parte, irrisoria, viene impiegatainvece per le opere di utilità sociale come scuola, sanità, micro-credito agli agricoltori,edilizia popolare.

             a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)


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