Zagarolo,Uno strano furto. Una villa che aveva l’energia elettrica gratis. Un fermo. Un ex consigliere PDL è stato accusato, con la madre e il padre, di aver manomesso il contatore Enel della sua villa.
La villa a zero corrente elettrica è quella di Samuele Piccolo che questa volta, conosciuto anche per essere l’ex vicepresidente del consiglio comunale di Roma sospeso a luglio dalla Pdl per i fatti contestati è finito nei guai con il padre Raffaele Piccolo e la madre Elena Ceravolo.
Il fermo è scattato, si apprende, ai primi di agosto in flagranza di reato per per furto aggravato di energia elettrica, nelle abitazioni nel comune di Zagarolo dove alcuni membri della famiglia piccolo scontano i domiciliari per le vicende legate al riciclaggio e alla distrazione dei fondi neri destinati alla campagna elettorale.
E’ stata l’Enel a segnalare il caso, infatti nelle ville di via Prato Nuovo e di via Sant’Apollaria Nuova che rusultano essere di proprietàdei coniugi Piccolo e dell’ex consigliere SamuelePiccolo c’era qualcosa che non andava. Ad un primo controllo fatto dai dipendenti Enel alla villa di Raffaele Piccolo non si è potuto procedere perchè l’uomo si opponeva. A questo punto l’Enel e è arrivata nelle ville scortata dai Carabinieri il contatore è risultato manomesso: non registrava il consumo di corrente elettrica e permetteva di utilizzare la luce senza pagare nemmeno un centesimo all’Enel, non solo le abitazioni godevano anche di energia con una potenza maggiore e questo da anni.
Un comportamento veramente strano specie per Samuele Piccolo che ha sempre condannato pubblicamente questo genere di reati. La nuova denuncia si allunga alla serie di vicende in cui sembra coinvolto Piccolo, ovvero il riciclaggio ma anche l’acquisto di cocaina dai Casamonica.