Una nuova ricerca archeologica conferma che il calendario Maya non si conclude quest’anno, ma come già si è detto ripetutamente, queste profezie sono del tutto false. “La fine del mondo” di cui tanto si è parlato a sproposito e che ha mosso timori e incredulità ora ha una prova scientifica nel Tempio di Xultun in Guatemala.
Questa notizia a sette mesi dalla fatidica data del 21 12 2012 può almeno tranquillizzare chi da anni sta cronometrango i secondi che mancano… A dire il vero e ripetendolo per l’ennesima volta, le previsioni catastrofiche sulla fine della civiltà umana non si ci sono su nessun artefatto maya, in nessun disegno… E’ una leggenda metropolitana.
La scoperta del più antico Calendario Maya si trova in una stanza dipinta all’interno di un tempio di un complesso archeologico di Xultun ed è stata pubblicata sulla prestigiosa rivista Science da un team di archeologi guidati da William Saturno della Boston University, al quale ha partecipato anche lo studioso italiano Franco Rossi della stessa università.
I dipinti risalgono al IX secolo a.C. e sono più antichi dei Codici Maya (1300-1500 a.C.) e raffigurano figure umane in uniformi nere e vari cicli lunari e planetari, tra cui anche i calcoli relativi al calendario Maya, portati alla luce nel laboratorio di uno scriba i cui muri ricchi da dipinti sono ben conservati. Alcuni strani segni neri, mai visti prima nei siti archeologici Maya, sembrano rappresentare i diversi cicli del loro calendario, basati su calcoli astronomici. E’ chiaro che la data del 2012, che coincide con la fine del 13° ciclo Baktun, avrebbe dato vita al ciclo 14° ciclo e poi, successivamente al 15° e al 16° e così via.
Per la prima volta nella storia dell’Archeologia Maya si ha la possibilità di osservare lo studio di uno scriba e le sue annotazioni. Lo scriba aveva il ruolo di annotare e custodire i documenti, ricercando l’armonia tra gli eventi del cielo e i rituali sacri.
Fonti:
William A. Saturno, David Stuart, Anthony F. Aveni, Franco Rossi, Ancient Maya Astronomical Tables from Xultun, Guatemala, Science 11 May 2012, Vol. 336 no. 6082 pp. 714-717, DOI: 10.1126/science.1221444, disponibile su: http://www.sciencemag.org/content/336/6082/714
Altre informazioni su: UniverseToday: http://www.universetoday.com/95097/end-of-the-world-averted-new-archeological-find-proves-mayan-calendar-doesnt-end/
Sito web dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF): http://www.media.inaf.it/2012/05/11/calendario-maya/
Le immagini sono tratte da: Segnali dal cielo: http://www.segnidalcielo.it/2012/05/guatemala-nel-tempio-di-xultun-scoperto-il-piu-antico-calendario-maya/
Su questo blog: Nessuna fine del mondo per il 2012: http://tuttidentro.wordpress.com/2012/01/01/nessuna-fine-del-mondo-per-il-2012/
Sabrina