17/10/2011 07:36
C'è chi la definisce già la seconda rivoluzione industriale. Altri pensano che potrà permettere di rendere la produzione di molti oggetti più economica, meno soggetta alle ferree leggi del copyright, più vicina al fai da te ed adattabile alle esigenze personali.
Si tratta della stampa 3D, detta anche produzione additiva perché gli oggetti tridimensionali vengono creati sovrapponendo strati di materiali successivi, a partire da un file inviato dal computer.
Non è una novità infatti macchine che partendo da qualsiasi materiale, vetro, cioccolato o metallo, possono costruire geometrie complesse, sono già diffuse. Andy Hawkins e Chris Turner, dell’Aerospace Innovation Centre di Bristol, utilizzando un sistema applicato per la costruzione dei satelliti, hanno stampato, una bicicletta di nylon, resistente come il titanio.
La stampa 3D permette di dimenticare le limitazioni imposte dalla fabbricazione tradizionale, in cui ogni parte deve essere fatta con materiali diversi. In questo caso si possono creare strati che forniscono proprietà diverse, compresa la possibilità di programmare una variazione di funzione dell’oggetto, superando anche molti dei limiti geometrici e spaziali imposti dalla produzione “normale”.
Come funziona in pratica? Prima di tutto si crea un modello 3 D con un programma disegno tecnico tipo Cad e lo si invia ad una stampante 3D. Come in una normale stampante 2D, la 3D ha delle testine che si muovono avanti e indietro, rilasciando un fluido. In più, però, possono anche andare in su e in giù. E non usano inchiostro, ma cere e polimeri plastici, che si solidificano progressivamente, man mano che le sezioni successive vengono stampate. E’ un processo lento: ci vogliono da uno a due minuti per ciascuno strato.
Ci piace immaginare che quando le stampanti 3D diventeranno economiche e diventeranno un oggetto di casa (adesso la più “maneggevole” costa circa 40 mila dollari), ciascuno potrà dare libero spazio alla propria creatività.
Per chi non ha grande fantasia troverà spunti su Endlessforms.com, un sito che permette di disegnare oggetti partendo da una forma, in base a un processo evolutivo che consente di modificare gradualmente il disegno.