Nuova sfida della Corea del Nord, lanciato un missile a lungo raggio. Convocato Consiglio di Sicurezza Onu

Creato il 07 febbraio 2016 da Stivalepensante @StivalePensante

La Corea del Nord ha lanciato nella notte un missile a lungo raggio, in violazione delle risoluzioni delle Nazioni Unite. Secondo le prime informazioni, il vettore – utilizzato per la messa in orbita di un satellite – è partito da una base di lancio nel nordovest del Paese ed ha sorvolato le isole giapponesi di Okinawa. Immediata la condanna della comunità internazionale, dal segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, che ha parlato di un gesto “profondamente deplorevole”, agli Stati Uniti, che, attraverso il consigliere per la Sicurezza nazionale, Susan Rice, ha assicurato “una risposta alle provocazioni nordcoreane”. Nel pomeriggio ora italiana è convocata una riunione d’emergenza del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.

(ANSA/AP Photo/Eugene Hoshiko)

La Corea del Nord lancia un missile a lungo raggio. Violate risoluzioni, convocato Consiglio di Sicurezza Onu. In una nota, l’Amministrazione nordcoreana per lo sviluppo aerospaziale ha annunciato che il satellite per l’osservazione della terra Kwangmyongsong-4 è entrato in orbita dieci minuti dopo il lancio dal centro spaziale di Sohae, nella provincia di North Phyongan. La tv di Stato ha poi precisato che il lancio – avvenuto un mese dopo un test nucleare – è stato ordinato dal leader Kim Jong-un e che altri ne verranno condotti in futuro.

Lo sconforto di Ban-Ki moon. “E’ profondamente deplorevole che la Repubblica democratica popolare di Corea abbia condotto un lancio usando tecnologia missilistica balistica”, ha commentato Ban, in violazione delle risoluzioni del Palazzo di Vetro e “nonostante l’appello della comunità internazionale” a evitare l’ennesimo “atto provocatorio”. Di provocazione e di atto “destabilizzante” ha parlato anche la consigliera per la Sicurezza nazionale della Casa Bianca, Susan Rice: “I programmi missilistici e nucleari nordcoreani rappresentano serie minacce ai nostri interessi – ha denunciato – ed alla sicurezza dei alcuni dei nostri più stretti alleati”. “Condanniamo il lancio e la determinazione della Corea del Nord a dare priorità a questi programmi rispetto al benessere del suo popolo. Gli Stati Uniti sono pienamente impegnati alla sicurezza dei nostri alleati nella regione e prenderemo tutte le misure necessarie per difendere noi e gli alleati e per rispondere alle provocazioni nordcoreane”.

Una condanna è arrivata anche dall’alleato cinese della Corea del Nord: Pechino, ha fatto sapere la portavoce del ministero degli Esteri, Hua Chunying, “esprime rammarico per il fatto che Pyongyang, a dispetto della forte opposizione della comunità internazionale, insiste nell’utilizzo di tecnologia missilistica balistica”. Il lancio, definito dal ‘regno eremita’ un “successo totale”, era inizialmente previsto in un periodo compreso tra l’8 ed il 25 febbraio: l’intelligence sudcoreana indicava la data intorno al 16 febbraio, giorno del compleanno di Kim Jong-un. Ma ieri il Giappone aveva lanciato l’allarme, sostenendo che la Corea del Nord aveva deciso di anticipare il lancio, che sarebbe potuto avvenire tra oggi e domenica prossima.

La Russia si unisce al coro di condanne della Corea del Nord per il lancio di un missile a lungo raggio. In una nota, il ministero degli Esteri di Mosca ha sottolineato come sia “evidente che queste azioni conducono ad un serio aggravamento della situazione nella penisola coreana e nell’Asia del nordest”. Il lancio, prosegue la nota,”è molto dannoso per la sicurezza dei Paesi della regione, in particolare per la stessa Corea del Nord”. (ADNKRONOS)


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