Con un giorno di anticipo rispetto alle indiscrezioni, oggi la NASA ha reso pubbliche le immagini di Cerere riprese lo scorso 13 Gennaio, da una distanza di 383000 km.
Questa era, fino a ieri, l'immagine migliore del pianeta nano ripresa dal telescopio spaziale Hubble nel 2004:
Cerere ripreso da HST con una illuminazione "frontale" (in opposizione) e risoluzione di 30 km/pixel
Le nuove immagini, sono tre volte più definite delle precedenti e comparabili, in termini di risoluzione, alle migliori riprese del telescopio Hubble (in realtà la risoluzione è leggermente inferiore, 36 km/pixel). La struttura più evidente, già vista da Hubble, è un misterioso spot brillante nei pressi dell'equatore, vicino al bordo superiore nelle immagini sottostanti; la ripresa di Dawn, tuttavia, ha il vantaggio di essere effettuata con un angolo di fase maggiore (illuminazione più laterale) e questo mette meglio in evidenza la topografia: ci sono chiari indizi di rilievi e ampie depressioni, probabili grandi crateri sulla superficie. La più grande ed evidente di queste strutture, sotto e leggermente a destra rispetto al centro, dovrebbe avere un diametro vicino ai 140km, circa il 15% del diametro di Cerere.
A sinistra una immagine "RAW" pubblicata dalla NASA, a destra la stessa immagine processata tramite filtro gaussiano, maschera di contrasto e correzione gamma. Image credit: NASA/JPL-Caltech/UCLA/MPS/DLR/IDA/PSI - Processing: Marco Di Lorenzo (DILO)
"Sappiamo molto sul Sistema Solare eppure così poco sul pianeta nano Cerere" ha dichiarato il capo ingegnere e direttore della missione, Marc Rayman "adesso Dawn è pronta a sovvertire questa situazione".
Per l'occasione è stata resa pubblica anche la prima mappa termica di Cerere, ripresa con lo strumento "visible and infrared mapping spectrometer (VIR)" che è stato realizzato in Italia: