In questi giorni sono partite due nuove serie tv statunitensi che ho deciso di seguire grazie ai vari siti che postano le puntate coi sottotitoli. La prima è The Killing, una serie poliziesca, genere che amo, partita abbastanza bene. Il pilot non mi sembra male, anche se è un po' eccessivo paragonarla a Twin Peaks. Di simile hanno la scoperta nella prima puntata di una ragazza morta in circostanze misteriose.
"Chi ha ucciso Rosie Larsen?" ecco il nuovo tormentone! Consta di 13 episodi ambientati a Seattle e le indagini sono affidate al detective Sarah Linden e al collega mezzo schizzato (e quindi interessante) Stephen Holder. La vicenda ruota attorno alle indagini, al dolore della famiglia (la madre di Rosie mi pare sia la Maryann della seconda stagione di True Blood. Sì, quella matta alla quale piacevano le orgie) ed intorno a un gruppo di politici locali, spregiudicati e dediti solo a vincere la campagna elettorale anche con modi illeciti, come tutti i politici. Vedremo come si scioglierà la matassa...
Altre serie tv, la cui prima puntata mi ha divertito moltissimo è Breaking in.Racconta le vicende di un irresistibile team di nerd, geni, hacker che lavorano per un'azienda specializzata in sicurezza di alta tecnologia, ossia hanno il compito di verificare la sicurezza dei sistemi informatici e per farlo dovranno rubare, scassinare, e darsi ad ogni genere di azione illecita. Un po' stile The Big bang Theory, un po' How I met your mother, Breaking in possiede la freschezza di un linguaggio sarcastico ed impertinente e la leggerezza di puntate di 20 minuti l'una. Tra gli attori segnalo la bellissima Odette Yustman, vista nella serie tv October Road e nei film Cloverfield e And soon the Darkness (film consigliato di recente dal Cannibale Marco). Dategli una chance...