Nuove serie tv // Benvenuti al "The Paradise"

Creato il 14 novembre 2012 da Suami7 @suami7


C'era una volta il commercio. Quello nelle botteghe, con gli artigiani che producevano oggetti, preziosi proprio perchè imperfetti e mai uguali tra loro, con la clientela esclusiva e la giusta ricompensa per il lavoro effettuato. E poi ad un certo punto arrivano le macchine, la produzione in serie, i prezzi competitivi, i grandi negozi diventati imperi. Vi siete mai chiesti quando sono nati i primi centri commerciali? Tutto questo è storia, l'avrete studiata più volte, ma se poteste ripassarla in chiave sentimentale, rivivere le passioni e gli intrighi in costume, immedesimarvi nei primi clienti dei grandi magazzini, con gli occhi che brillano persi come in un grande parco giochi? Gli inglesi l'hanno già fatto con la Bbc, che qualche tempo fa ha proposto un period drama tratto dall'opera di Émile Zola "Au Bonheur des Dames" (Al paradiso delle signore).
The Paradise, è infatti una serie in otto episodi alla prima stagione ambientata nell'Inghilterra del 1870. Protagonista Denise Lovett (Joanna Vanderham), una giovane ragazza trasferitasi dalla campagna in cerca di un lavoro presso la bottega dello zio. Purtroppo gli affari dell'uomo e quelli delle botteghe vicine sono minacciati dalla concorrenza del "The Paradise", un prototipo di grande magazzini diretto dal signor Moray (Emun Elliott), affascinante, ben ferrato nel commercio e con quel pizzico di cattiveria sufficiente a mettere al lastrico la concorrenza. Proprio al The Paradise Denise troverà lavoro, in questo piccolo grande mondo brulicante di commessi, reparti, clienti e prodotti di ogni tipo, che nel bene e nel male formerà il carattere della giovane facendole vivere nuove esperienze.

Ci sono i primi accenni al marketing e alla pubblicità, l'amore, l'odio, la gelosia, gli intrighi, ma anche l'allegria, il divertimento e la voglia di fare shopping; ci sono i grandi sogni e ideali, gli affari andati male, le prime forme d'acquisto democratiche e i pregiudizi dell'alta società, che supera con non poca diffidenza l'idea di entrare in un negozio dove si produce in serie e rischierebbero di acquistare lo stesso abito della "figlia del macellaio".
Ho scoperto questa serie grazie a mia sorella, che ormai sembra seguirne sempre una più di tutti e non ho potuto fare a meno di innamorarmene, nonostante, dicono gli esperti (confesso di non averlo mai letto), The Paradise si discosti molto dall'opera di Zola, più dura riguardo le differenze sociali e l'ambizione dei protagonisti. Di positivo c'è che è una serie inglese in costume (e io le adoro), ascoltare gli episodi in lingua originale è una goduria, Denise è assolutamente adorabile e c'è già l'idea per una seconda stagione. In Inghilterra ha catturato l'attenzione di quasi  sei milioni di telespettatori. Ve lo consiglio!

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