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- Pubblicato Tuesday, 26 May 2015 09:00
TRAMA - Mentre Marika giace in un lettino nel Centro Medico, lottando contro il terribile morbo che minaccia di trasformarla in una zombie, anche Laura sprofonda sempre di più nella sua follia. Preso dalla disperazione, Milo convince Tea a sperimentare la terapia che le due scienziate stanno sviluppando, malgrado questa non sia ancora del tutto a punto. Non sanno ancora quali mortali conseguenze avrà il loro gesto... – L’ottavo capitolo della seconda stagione di "The Tube", la serie zombie/horror a cura di Franco Forte alimentata dai lettori stessi, che vi contribuiscono partecipando al contest letterario sul forum della Writers Magazine Italia. Seguite la serie horror più tosta del momento!
LE AUTRICI - Liudmila Gospodinoff è medico e lavora a Roma. Ha pubblicato due racconti sui Gialli Mondadori (Delitto a Mompracem, giugno 2013; Il segreto di Aramis, marzo 2014), su riviste specializzate (Robot e Writers Magazine Italia), in antologie Delos Books (serie 365… e Il magazzino di mondi 2) e Alcheringa (Natale e dintorni). Un suo articolo sulle donne salgariane è in corso di pubblicazione sulla rivista Il Corsaro Nero. Una sua saga fantasy dal titolo La città delle Ombre è uscita nella serie Fantasy Tales della Delos Digital. Vincitrice del XXXIV premio WMI (racconto pubblicato sul numero 42 della rivista) e della quarta selezione di Fantasy Magazine (il racconto, Le Benevole, uscirà sul numero 11). Con Lia Tomasich ha già pubblicato Scacco alla regina nella serie The Tube.
Traduttrice di professione, Lia Tomasich ha iniziato a scrivere racconti nel 2011. Per Delos Books ha pubblicato racconti sui numeri 32 e 34 della rivista Writers Magazine Italia, sui numeri 68 e 70 della rivista di fantascienza Robot, sulle antologie365 Storie d’amore e 365 Racconti di Natale. Altri racconti sono stati pubblicati sull’antologia di SF NASF 7 e su Altrisogni 6, rivista digitale di narrativa fantastica edita da DBooks.it. Nel 2013, è stata finalista a due premi per la narrativa Horror, Premio John W. Polidori e Premio F. M. Crawford, e segnalata al Premio Algernon Blackwood. Prima classificata al 31° Premio WMI, il racconto appare sul numero 38 della rivista.