(PdL): “La Befana ai perugini porta invece solo tasse ed aumenti”.
“La Giunta inizia male il nuovo anno. Assume cinque nuovi dirigenti e chiede ai perugini più tasse fornendo meno servizi (IRPEF, tassa di soggiorno, aumento dell’acqua, etc.)”. Questo il commento dei consiglieri del PdL a Palazzo dei Priori Giorgio Corrado, Emanuele Prisco, Andrea Romizi e Leonardo Varasano alla notizia dell’allargamento delle graduatorie per l’assunzione di nuovi dirigenti al Comune di Perugia oltre i quattro messi a concorso. “Si continua ad accontentare chi ottiene cospicui benefici dalla spesa pubblica in cambio di ulteriori sacrifici per tutti gli altri che da queste prebende sono esclusi.” Non sfugge inoltre – rimarcano dal PdL – come si sia voluta stabilizzare una classe dirigente scelta nel tempo con il criterio della discrezionalità politica, molta della quale assunta senza concorso, bypassando di fatto la legge Brunetta che pone un tetto massimo alla presenza di dirigenti a tempo determinato. “Rispetto ai tanti concittadini che hanno iniziato l’anno tra le molte ristrettezze economiche ed altri senza il proprio posto di lavoro – commentano ancora Corrado, Prisco, Romizi e Varasano – ci chiediamo come il comunista Ciccone (assessore al Personale) non “arrossisca” di vergogna a non ridurre la spesa pubblica con incarichi lavorativi sin troppo bene remunerati, che peseranno per altri venti o trenta anni sulle tasche dei perugini”. Pieno sostegno arriva dal PdL anche alla proposta di Sbrenna che, nei giorni scorsi, ha chiesto di ridurre l’organico dirigenziale premiandone la qualità in linea con altre iniziative del centrodestra perugino.
Nota di redazione: Speriamo di conoscere presto i nomi di questa fortunata “lotteria comunale” di inizio anno. Siamo maligni se pensiamo che i nostri amministratori si stanno leccando i baffi per le entrate prossime venture a spese dei cittadini e stanno organizzandosi per spenderli “al meglio”?