Ebbene sì, sono preoccupato. Lo sono perché vedo tanti giovani imbevuti di falsi ideali, indottrinati di concetti incondivisibili, giovani che negano la storia, giovani che combattono quei valori sui quali dovrebbe essere fondata la nostra società, giovani che non credono nella democrazia. Possono sembrare goliardate i blitz dei vari gruppi di estrema destra ma non lo sono, così come non sono cultura di nessun tipo la divulgazione di idee antisemite, negazioniste, antidemocratiche e razziste. Non vi è nulla di condivisibile in tutto ciò ed è necessario che la società civile contrasti l'affermazione di questo modo di pensare tra i giovani. Ricordiamo che i vari Fioravanti, Mambro, Picciafuoco e tutti gli altri prima ancora di mettere le bombe per realizzare le peggiori stragi della storia d'Italia, ancorchè armati dalla mano dei servizi deviati e quant'altro, erano bravi ragazzi di buona famiglia con delle idee strampalate in testa. Le idee strampalate di questo tipo possono essere molto pericolose. Ed è maggiormente preoccupante l'avallo tacito che viene dal mondo della politica di destra, quel silenzio ammiccante che nasconde dietro il "sono ragazzi" la consapevolezza di avere in loro un serbatoio di voti e di consenso su cui fare affidamento. E anche a sinistra c'è un sostanziale silenzio. Inspiegabile.
Luca Craia
P.S.: quanti insulti mi meriterò stavolta?