Rendere gli iMac più belli, era difficile, ma oggi Apple mi ha sorpreso (in meglio) rendendo questo gioiello ancora più bello di quanto potessi immaginare.
La prima cosa che va agli occhi è il suo spessore: difficile pensare che in quel monitor ci sia dentro un computer.
La scocca in alluminio a seguito di una lavorazione diversa ha ben il 40% in meno di volume rispetto al precedente iMac, facendolo sembrare quasi preistorico al confronto. La scocca, nei bordi, è spessa appena 5 mm. Il display è stato riprogettato garantendo il 75% in meno dei riflessi grazie al “plasma deposition” mentre la calibrazione è effettuata individualmente tramite uno spettroradiometro, garantendo una qualità mai vista prima.
Come nel Macbook Pro da 13’’, anche il nuovo iMac dice addio al lettore ottico, ed abbraccia i processori Ivy Bridge.
Altra novità sta in Fusion Drive, un sistema ibrido che offre prestazioni migliori rispetto ai classici hard disk mixandole con quelle di una memoria flash. Difatti gli hard disk sono combinati da 128GB di memoria flash assieme a dischi rigidi da 1 o 3TB.
Tra le connessioni troviamo quello per le cuffie, slot per memorie SDXC, USB 3.0, Thunderbolt e Gigabit Ethernet
Prezzi
Partiamo con iMac da 21,5″ (in arrivo da novembre):
la versione con processore quad-core Intel Core i5 a 2,7GHz e NVIDIA GeForce GT 640M costa 1379€ mentre quella con processore quad-core Intel Core i5 a 2,9GHz e NVIDIA GeForce GT 650M sarà vostro al prezzo di 1579€.
Questa la situazione con iMac 27″ (in arrivo da dicembre):
la versione con processore quad-core Intel Core i5 a 2,9GHz e NVIDIA GeForce GTX 660M costa 1899€ mentre la versione con processore quad-core Intel Core i5 a 3,2GHz e NVIDIA GeForce GTX 675M costa 2079€.