Ogni tanto scopro nuovi "momenti di trascurabile felicità" (per dirla alla Francesco Piccolo).
La passeggiata del mattino con Sofia verso l'asilo è uno di quelli. Molto più lenta della mia camminata normale, facendomi avvolgere dai discorsi di una treenne come fossero una sciarpa, inventando nuovi giochi con lei, e una volta arrivati all'asilo passare per il rito della scelta della pettorina e poi il bacio dopo che lei mi ha accompagnato al cancello.
Le facce che fa Sofia quando le lavo i capelli...chiude gli occhi come a concentrarsi affinché lo shampoo vada da un'altra parte, poi piano piano distende i lineamenti del viso, poi appena le dico "fatto!" sfodera un sorriso orgoglioso per aver vinto il timore dello shampoo negli occhi.
Spazzolare i capelli a Eleonora. Quasi una terapia.
Il momento in cui si è tutti e quattro sul lettone...di giorno (di notte un po' meno...).
Quando creiamo il nostro personale lessico famigliare: ad esempio una parola svedese declinata in italiano o viceversa. Quasi incomprensibile al resto del mondo, ma quasi parte del nostro dna famigliare.