Nuovi rapimenti di bambini in Sud Sudan /Si teme la ripresa della piaga dei bambini-soldato

Nessuna rivendicazione e la paura di nuovi passi indietro sul terreno dei diritti umani e in particolare dei bambini: resta incerto, a due giorni dalla denuncia del sequestro, il destino di 89 ragazzini rapiti da uomini armati nei pressi della città sud-sudanese di Malakal.

Secondo il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia (Unicef), i ragazzini sono tutti minorenni e in qualche caso hanno appena 12 anni. Sono stati catturati nel villaggio di Wau Shilluk, nello Stato dell’Upper Nile.

Il rapimento è avvenuto mentre in Sud Sudan procedeva la smobilitazione e il reintegro nella vita civile di 3000 ragazzini reclutati dagli ex ribelli di David Yau Yau. Unicef stima che, dall’inizio di un conflitto civile nel 2013, nel paese siano stati schierati sul campo di battaglia circa 12.000 minorenni.

                   a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)