La contestazione al primo cittadino dei dipendenti comunali
Ora tocca a Federico Pizzarotti prendersi gli insulti. Dopo i precedenti degli altri sindaci, a Parma ieri è andata in scena una contestazione al primo cittadino per i tagli alle indennità in busta paga.
«Buffone, buffone». Violenta contestazione al sindaco di Parma Federico Pizzarotti. Dopo gli indignados – sul piede di guerra per come la giunta sta gestendo il maxi debito comunale – e le famiglie, arrabbiate per i rincari delle rette degli asili, è toccato ai dipendenti comunali radunarsi sotto il municipio per un presidio indetto da Cgil, Cisl e Uil. Il tentativo di dialogo tentato dal sindaco è stato per respinto dai manifestanti. Il primo cittadino ha affrontato la folla, 150 persone, ma è stato accolto da fischi e grida come «Vergogna», «Questo è il Governo a 5 stelle?». I lavoratori sono infuriati per il taglio delle indennità previste dal contratto decentrato. Ciascuno perderebbe tra le 50 e le 200 euro in busta paga; in alcuni casi le sforbiciate rappresentano anche il 10 per cento di stipendi che non superano i 1200 euro.
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