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Nuovi successi per il Festival dei Giovani Concertisti di Castel Rigone 2013

Creato il 24 agosto 2013 da Goodmorningumbria @goodmrnngumbria

castelSi è rinnovato dal 27 luglio al 22 agosto per la XVI edizione questo Festival Internazionale che attira tanti appassionati di musica in questo borgo che domina il Trasimeno e che offre un programma vario ed eccellente di musica classica, lirica, strumentale con valenti musicisti affiancati da colleghi con maggiore esperienza.
Un Festival dovuto alla passione di un gruppo di persone che continuano a dar vita a quest’evento con sacrificio , competenza ed entusiasmo: il direttore artistico prof. Giorgio Porzi, il presidente onorario notaio Marilena Carone, il consigliere esterno Giancarlo Sargenti , la coordinatrice Anne Markof e i soci dell’Unci di Perugia Dr. Claudio Bellaveglia,il direttore organizzativo prof. Beniamino Giommini e il presidente della Filarmonica Verdi di Castel Rigone Cav. Vittorio Pulcinelli ,cui è vicino il Presidente Unci comm. Elio Carletti che segue con interesse questa manifestazione di prestigio per il territorio.
Martedì 13 agosto , in particolare, è andata in scena l’opera giocosa ‘Il filosofo di campagna’ con le musiche di Baldassarre Galuppi su libretto di Carlo Goldoni e che ha visto esibirsi un gruppo di ottimi cantanti lirici affiancati dall’Ensemble strumentale del Festival di Lapedona diretti dal maestro Dino Doni con Paola Ceccarelli al clavicembalo.
Don Tritemio ( il baritono Virgilio Bianconi ) vorrebbe maritare la figlia Eugenia ( la soprano Annalisa Massarotto ) con un ricco ‘filosofo di campagna’ Nardo ( il baritono Nicola Ebau ), ma non sa che lei ama Rinaldo ( il tenore Filippo Pina Castiglione ) e a sfuggire le nozze la aiuterà la servetta Lesbina ( la soprano Francesca Bruni ) che all’arrivo del promesso sposo, si presenta per Eugenia e ne accetta la corte e l’anello anche perché il giovane non le dispiace proprio e lei ,con la sua malizia e la sua grazia, lo conquista al primo incontro.
Dopo una serie di equivoci che si sveleranno alla fine, i fidanzati si potranno sposare e Nardo accetta di buon grado in moglie la furba Lesbina , mentre l’unico tradito si sente don Tritemio che sperava, sposata la figlia, di convolare a nozze con la giovane servetta.
Un’eccellente prova per un gruppo di professionisti affiatati e già con interpretazioni al loro attivo in opere impegnative e in teatri di prestigio .
La regia di Marco Bellussi ha guidato gli artisti che si sono mossi con sicurezza e vivacità regalando divertimento oltre che buona musica.
Frizzante e maliziosa la soprano Francesca Bruni che ,oltre alle buone doti vocali ,aggiunge disinvoltura e umorismo nella recitazione .
Il 22 e il 23 settembre quest’opera si replicherà nel teatro Cesare Caporali di Panicale e anche in altri teatri.
Un’altra conferma, nonostante i tempi difficili, del valore di questo Festival che rimane un appuntamento per gli appassionati di musica che possono goderne nella frescura estiva sotto un tetto di stelle.



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