"Evita di ricercare, di chiedere cosa avverrà domani,
e qualunque giorno la sorte ti darà, mettilo tra i tuoi guadagni." - Orazio
Té caldo e biscotti a mezzogiorno e mezza. Lavatrice che va, televisione spenta.
Occhi gonfi, postumi di un capodanno tra amici.
Una bimba e il suo babbo in un mare di costruzioni rosa e lilla.
I miei piedi che spuntano freddi da un pigiama.
Avanzi per pranzo, pomeriggio di pile e caminetto.
E' tutta questa normalità, guardata con l'occhio di un osservatore esterno che mi fa stringere il cuore ed emozionare.
La mia parola per questo nuovo anno appena iniziato è "serenità".
Vorrei essere in grado di accettare ciò che viene senza avere ogni volta la presunzione di cambiarlo, ma avere comunque il coraggio di cambiare ciò che posso cambiare.
Usare la mia intelligenza e non offenderla come faccio sempre, tuffandomi in guerre personali da cui esco perdente sempre e solo io.
Vorrei imparare a parlare più lentamente e con tono e volume più bassi.
Vorrei imparare a dire di più solo quando mi viene domandato. Non c'è fretta di dire tutto e subito.
Ed infine vorrei imparare ad essere più elastica ma sinceramente e senza "bruciori di stomaco".