Ritrovato un’importante brevetto Apple risalente a circa 1 settimana fa, il brevetto depositato all’U.S. Patent and Trademark Office, tratta di un argomento interessante, la vendita di contenuti digitali usati, ma come vendere un prodotto digitale come usato se non perde valore?
Ebbene sì iTunes Sotre potrebbe implementare una funzione che riguarda la rivendita dell’usato: questo brevetto mette in evidenza un sistema gestito da Apple che consentirà di vendere le proprie applicazioni, i propri libri e anche la musica, ovviamente solo se acquistati in precedenza nel fantastico negozio virtuale.Ciò renderebbe praticamente inutile l’acquisto del nuovo, considerato che a un prezzo più basso si ottiene un prodotto comunque perfetto. Cupertino, come già Amazon prima di lei, tenta di pensare a un sistema da cui guadagnano tutti: produttori e consumatori.Il sistema è piuttosto semplice e prevede due varianti: nella prima il possessore della licenza (il primo acquirente) vende o dà in prestito a un secondo utente il prodotto, sia esso un gioco, un libro digitale o un film, e lo store dal quale è stato acquistato (poniamo esempio proprio iTunes) valuta se uno o più parametri sono corretti e autorizza la transazione; nel secondo caso, la valutazione della “legalità” della trattativa viene valutata a posteriori direttamente dal dispositivo del ricevente.
Proporre un servizio del genere permetterà non soltanto di combattere (senza sconfiggerla, purtroppo) la pirateria, ma anche di usufruire di una piccola percentuale derivante dalla vendita dell’usato: si tratterebbe, insomma, di un vero e proprio mercatino, che consentirebbe a tutti di trarre beneficio da prezzi più bassi (Apple guadagnerebbe qualcosa dallo scambio; l’acquirente, dalla somma più bassa; il venditore, infine, dal seppur ridotto ricavo). C’è però un problema che è anche il principale motivo per cui le grandi aziende sono contrarie all’usato in generale, è il non profitto che traggono; Apple avrebbe pensato anche a questo e una percentuale della rivendita torna al produttore, probabilmente anch’essa da valutare caso per caso. Si tratta comunque di un brevetto generico e che, per il momento, non sembra avere riscontro pratico. È altresì indubbio che, con il digitale che avanza, un sistema per la compravendita di usato dovrà prima o poi essere effettivamente immesso nel sistema; bisogna solo aspettare e valutare quale sarà la modalità migliore, per gli uni e per gli altri.