Si tratta dell’undicesimo caso a livello mondiale e del secondo nel Regno Unito, quello del cittadino britannico risultato positivo al coronavirus, considerato responsabile della cosiddetta “nuova SARS”, la Sindrome Respiratoria Acuta Grave.
A tal riguardo, John Watson, direttore dell’Agenzia Britannica per la Protezione della Salute, ha dichiarato che l’uomo nonostante non sia stato in Medio Oriente e in Pakistan, località in cui sono stati segnalati gli altri casi, ha contratto ugualmente il coronavirus. Di conseguenza, la trasmissione sarebbe avvenuta da persona a persona in Gran Bretagna.
In base alle informazioni a disposizione, l’uomo britannico sarebbe stato a contatto con persone vicine, a loro volta, ad un’altra persona contagiata e, al momento, è stato ricoverato nel reparto di terapia intensiva di un ospedale di Birmingham, in Inghilterra.
Già lo scorso 11 febbraio, l’agenzia di Londra aveva annunciato che un cittadino britannico era stato ricoverato presso l’ospedale di Manchester in piena crisi respiratoria per avere contratto il coronavirus, appena rientrato da un viaggio in Medio Oriente e Pakistan.
Tuttavia, all’ospedale londinese era già giunto in precedenza un qatariota affetto dagli stessi sintomi. I restanti casi di cui si è a conoscenza hanno avuto luogo in Arabia Saudita, in Qatar e in Giordania. Non resta che attendere ulteriori risvolti prima di annunciare l’allarme per la nuova SARS.