Tutto inizia un anno dopo la chiusura del caso Rosie Larsen: Sarah Linden (Mireille Enos) non è più una detective della Omicidi di Seattle, ma quando Stephen Holder (Joel Kinnaman) si trova a dover indagare sul caso di una ragazza scomparsa, scopre una serie raccapricciante di delitti che possono connettersi a un precedente caso su cui all'epoca indagava proprio lei. Si tratta di un serial killer che nel modus operandi parrebbe ricordare un caso vecchio di tre anni, per il quale l'assassino è già stato catturato da Sarah e condannato a morte; per questo Stephen cercherà di coinvolgerla.
La serie in questa stagione si distacca dall'originale, la danese Forbrydelsen da cui sono tratte le prime due stagioni, ma non rinuncia a quel perfetto ritmo narrativo, con molta più suspense e storie che si intrecciano tra loro: un serial killer spietato che si accanisce contro ragazzine ai margini della società, un mondo di disadattati, ragazzi fuggiti da casa, prostituzione e corruzione.
Forte è anche l'affiatamento e la complicità tra i due detective e la maturità dei due personaggi, a cui si uniscono Peter Sarsgaard (Rendition - Detenzione illegale, Orphan, Innocenti bugie, Lanterna Verde), che interpreta Ray Seward, condannato a morte per l'omicidio della moglie, vecchio caso di Sarah Linden e Elias Koteas, visto nei film Il curioso caso di Benjamin Button, Shutter Island e La sottile linea rossa, che vestirà i panni di Ed Skinner, il vecchio partner della detective Sarah Linden.
Girato a Vancouver, The Killing è prodotto da Fox Television Studios, creato da Veena Sud, Mikkel Bondesen (per Fabrik Entertainment), Alba Prestwich, e Nicole Yorkin. Kristen Campo e Ron French sono co-produttori esecutivi.